Grazia Pradella è una magistrata che in silenzio e a testa bassa da anni combatte la criminalità organizzata, la mafia e le malversazioni nella Pubblica Amministrazione. Negli ultimi due anni Grazia Pradella ha subito gravi e pesanti intimidazioni e da qualche settimana inspiegabilmente le hanno tolto la protezione.

Una decisione che ha fatto molto discutere in questi giorni quella del “Comitato Ordine e Sicurezza” della Prefettura, che nei giorni scorsi ha revocato la scorta (un autista e un agente di Polizia) al Procuratore aggiunto di Imperia Grazia Pradella.

Basta andare essere ricevuti presso i locali della Procura per rilevare l’assenza degli agenti Digos che prestavano quotidianamente il servizio di scorta.

Nel dettaglio, il Comitato è costituito dal Prefetto di Imperia Alberto Intini, il Questore di Imperia Cesare Capocasa, il Comandante provinciale dei Carabinieri Andrea Mommo e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Alfonso Ghilardini.

Una decisione che desta molte perplessità proprio negli ambienti stessi della Procura.

In primis perché la Magistrata nel 2017 è stato vittima di un furto all’interno della sua abitazione, oggi avvolta ancora nel mistero.  L’inchiesta sul furto è stata archiviata senza che si giungesse ad autori e mandanti ancora adesso senza un nome.

La dott.ssa Pradella, durante la sua permanenza a Imperia, in questi 5 anni si è occupata di alcuni dei casi più scottanti riguardanti la pubblica amministrazione, a partire dalle autopsie fantasma per arrivare ai concorsi truccati di Rivieracqua.

Un ulteriore  elemento che ha mosso forti dubbi sotto il profilo dei tempi e dell’opportunità in cui esso è avvenuto, è  il fatto che il Comitato Ordine e Sicurezza abbia revocato la scorta alla Magistrata proprio nei giorni in cui il procuratore aggiunto dirige importanti inchieste, alcune molto delicate come, ad esempio, l’indagine sulla Cooperativa “Caribu” (che vede indagato anche un ex funzionario della Prefettura di Imperia, oggi in servizio a Torino).

Ultimo aspetto ma forse il più importante è quello relativo alla storia professionale della dott.ssa Pradella che, nella sua attività, ha condotto inchieste di rilevanza nazionale, tra le quali quelle sulla strage di piazza Fontana, sulla “Clinica degli Orrori” di Milano, sul terrorismo di matrice islamica e sui servizi segreti deviati. Inchieste che per ovvi motivi hanno portato la Magistrata a vivere sotto scorta.

Per questi motivi è stato promosso un appello da sottoscrivere e firmare affinchè venga riassegnata la scorta a Grazia Pradella.

La petizione al seguente link: https://www.change.org/p/ridate-la-scorta-a-grazia-pradella-matteosalvinimi-alfonsobonafede  è da indirizzare a Matteo Salvini, ministro dell’Interno, Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, Alberto Intini, Prefetto della Provincia d’Imperia.

Oppure scrivere direttamente il testo via mail a:

Prefettura Provincia d’Imperia:  http://www.prefettura.it/imperia/index.php?f=Spages&s=scrivici.php&id_sito=1187&nodo=6508&nodo_padre=6506&tt=ok 

Ministero dell’Interno: segreteriatecnica.ministro@interno.it

Ministero della Giustizia: ilministroascolta@giustizia.it

 

Ecco il testo:


Al Signor Prefetto della Provincia di Imperia

Al Ministro dell’Interno

Al Ministro della Giustizia

La decisione del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Imperia di togliere la scorta al magistrato Grazia Pradella mentre è impegnata in importanti inchieste in un territorio dove anche l’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia conferma essere stabilmente infiltrato dal crimine organizzato e crocevia di numerosi interessi malavitosi, sembra non considerarel’impegno profuso dal magistrato ed i rischi a cui è esposto.

La dott.sa Grazia Pradella ricopre attualmente l’incarico di Procuratore aggiunto di Imperia, è una magistrata, un servitore dello Stato che nei suoi più di trent’anni di lavoro ha condotto inchieste sulla criminalità organizzata, su Tangentopoli, sui servizi deviati, sul terrorismo internazionale e da ultimo sulla pubblica amministrazione. Un lungo e importante impegno, che non può essere riassunto in poche righe, ma che ha significato sacrifici, tensioni, pericoli per la sua incolumità e per quella dei suoi familiari, una costante che l’ha accompagnata in tutte le sue scelte di vita e professionali. Durante il servizio alla Procura di Imperia il magistrato è stato oggetto di pesanti intimidazioni, quelle che si provano quando estranei entrano nella tua casa prendono alcuni fogli di lavoro ma lasciano soldi e preziosi. E’ accaduto due volte, l’ultima volta solo un anno fa. Poi più nulla e i responsabili di questo gesto “inquietante” non sono stati ancora identificati. Oggi alla magistrata è stata tolta la scorta, istituita con metodologie commisurate nel corso degli anni alla pericolosità del momento.

Come semplici cittadini non vogliamo ringraziare la dott.sa Grazia Pradella per aver svolto il suo compito come tanti magistrati con particolare perizia, ma per averlo fatto con passione rendendosi disponibile anche al confronto e al dibattito per diffondere quei valori che sono alla base della nostra società civile. Come è accaduto, ad esempio nell’ambito della rassegna:” Il festival della legalità e delle Idee”, che l’ha vista protagonista a fianco del Circolo Peppino Impastato, dei Martedì Letterari del Casinò e con la partecipazione di scuole ed insegnanti di tutta la provincia e magistrati, giornalisti scrittori di tutto il paese.

Ci impegneremo fino a quando non saranno ripristinati idonei dispositivi di protezione per Grazia Pradella, ad alto rischio per la propria incolumità, e consegneremo la presente petizione al Prefetto di Imperia ed ai Ministri del Governo.

RIDATE LA SCORTA A GRAZIA PRADELLA!!!

Firmatari:

Giovanni Impastato e Centro Impastato Sanremo