Ieri il Senato ha approvato in via definita e quindi convertito in legge il cosiddetto “decreto sicurezza della razza bis”, che porta ad abissale compimento la trista ripresa e l’ignobile sviluppo delle infami leggi razziste del regime fascista.
Non era mai accaduto nella storia dell’Italia repubblicana che un governo commettesse e imponesse un insieme di crimini flagranti come l’omissione di soccorso, il sabotaggio e la persecuzione dei soccorritori che salvano vite umane nel Mediterraneo, la brutale imposizione di antigiuridiche e disumane misure di apartheid, una costante, delirante e pestifera istigazione all’odio razzista.
E il crimine più abominevole è quello che si realizza con il “decreto sicurezza della razza bis”: la strage degli innocenti nel Mediterraneo. La morte dei naufraghi nel Mediterraneo. La morte nel Mediterraneo dei superstiti dei lager libici. La morte nel Mediterraneo delle vittime innocenti in fuga da guerre e fame.
Perché la verità è che quel decreto scellerato, sabotando e perseguitando i soccorritori, ha come fine reale e come esito concreto la morte in mare di chi poteva essere soccorso e salvato, e invece per volontà del governo italiano è abbandonato alla morte per annegamento.
E’ la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Questo decreto mortifero è evidentemente illegale, poiché la legge ha come compito primo salvare le vite e garantire la civile convivenza.
Questo decreto mortifero è evidentemente immorale, poiché il fondamento di ogni morale è nel riconoscimento del valore dell’esistenza umana e quindi nel rispetto del diritto alla vita di ogni persona.
Questo decreto mortifero è evidentemente incostituzionale, poiché la Costituzione italiana riconosce e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani, e il primo e fondamentale di tutti i diritti è il diritto alla vita.
Può il Presidente della Repubblica permettere che diventi legge la strage degli innocenti? Io credo di no.
Può l’Unione Europea, di cui l’Italia fa parte, permettere che uno stato dell’Unione legiferi e realizzi un crimine così orribile? Io credo di no.Può l’Organizzazione delle Nazioni Unite, di cui l’Italia fa parte, permettere che uno stato membro commetta un crimine così mostruoso? Io credo di no.
Possono le competenti magistrature italiane ed internazionali permettere questa strage degli innocenti? Io credo di no.
Ed esorto quindi ancora una volta tutte queste istituzioni ad intervenire per salvare le vite umane in pericolo, per ripristinare la legalità nel nostro paese, per contrastare i crimini contro l’umanità e l’attentato contro la Costituzione di cui il governo in carica si è reso colpevole.
Ma non posso limitarmi a chiedere alle istituzioni di fare il loro dovere per contrastare la violenza razzista.
Ho il dovere di agire anch’io, e come me ogni persona senziente e pensante, sollecita del bene comune.
E’ questo il significato del mio digiuno nonviolento: testimoniare la consapevolezza che chi non si oppone a questo orrore ne è complice e io complice della strage degli innocenti nel Mediterraneo non voglio essere.
E quindi credo che occorra altresì invitare tutti i cittadini italiani a un’insurrezione nonviolenta per far cessare la strage degli innocenti.
Un’insurrezione nonviolenta del popolo italiano per salvare le vite dei naufraghi tutti.
Un’insurrezione nonviolenta del popolo italiano per garantire ad ogni essere umano in fuga da guerre e fame e violenze il diritto d’asilo nel nostro paese e nel nostro continente, il diritto a giungere sano e salvo in un luogo in cui vivere una vita degna e sicura.
Un’insurrezione nonviolenta del popolo italiano per ripristinare la vigenza della Costituzione repubblicana.
Un’insurrezione nonviolenta del popolo italiano per la legalità che salva le vite, contro il razzismo assassino, contro il fascismo che torna.
Nel giorno in cui si fa memoria delle vittime di Hiroshima, nel giorno in cui si riflette sul concreto pericolo di distruzione della civiltà umana che le armi atomiche costituiscono, nel giorno in cui si fa appello adogni essere umano e a ogni umano istituto affinché vi sia un impegno corale per il disarmo, la pace, la giustizia sociale, il rispetto di ogni essere umano e la difesa dell’intero mondo vivente, ebbene, in questo giorno siano denunciate una volta ancora tutte le violenze e siano enunciati una volta ancora i doveri di solidarietà che ogni essere umano uniscono a ogni altro.Solo la nonviolenza può contrastare concretamente e adeguatamente la violenza e salvare l’umanità dalla catastrofe. Pace, disarmo, giustizia, condivisione del bene e dei beni, mutuo soccorso fra tutti i membri della famiglia umana.Ogni vittima ha il volto di Abele.
Il razzismo è un crimine contro l’umanità.Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Vi è una sola umanità in un unico mondo vivente, casa comune dell’umanità intera.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Agisci nei confronti delle altre persone così come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Salvare le vite è il primo dovere.