“Nell’epoca della propaganda infinita, il ministro dell’Interno Salvini ha sempre dichiarato con toni fragorosi la guerra alla droga, concentrando la sua personale battaglia contro i negozi di cannabis light. Una campagna di disinformazione terribile che ha colpito migliaia di attività commerciali ben avviate e che seguono in maniera rigida le norme. Ma, leggendo gli studi più autorevoli, emerge un altro dato: i veri problemi sono l’aumento del consumo di eroina e dei farmaci oppiodi. Su questi due versanti serve un’azione politica seria, rigorosa, ma soprattutto documentata, senza sbandierare ‘guerre’ che alla fine sono solo annunci fallimentari”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, commentando gli studi sulle cause di decesso per droga.
“Negli ultimi mesi – aggiunge Civati – abbiamo purtroppo assistito a un dibattito distorto, tutto concentrato sulla propaganda e sui luoghi comuni. L’attenzione ossessiva rivolta alla cannabis legale è stata solo l’ennesimo strumento per non affrontare le questioni complesse. E che richiedono studio e preparazione”.
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Ufficio stampa Possibile