Oltre cento persone hanno accompagnato, presso il Campeggio Afrodite di Caulonia Marina, l’incontro “Verso la Nazione Umana Universale” organizzato dalla Casa Umanista di Torino nell’ambito delle iniziative del Campeggio Umanista.
Introdotti da Giorgio Mancuso della Casa Umanista di Torino, sono intervenuti Maurizio Zavaglia (Comitato 11 giugno), Celeste Logiacco (Segretaria CGIL Gioia Tauro), Federica Fratini (Centro Studi Umanista – Scienza e Spiritualità), Daniela Brina (Convergenza delle Culture Torino) e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, confrontandosi sulle possibilità di creazione di una civiltà aperta, multiforme, non violenta ed includente.
Celeste Logiacco ha raccontato la situazione nei campi della Piana di Gioia Tauro e nella tendopoli di San Ferdinando testimoniando il lavoro di sindacalismo di strada in difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori migranti e non.
Maurizio Zavaglia ha raccontato le ragioni della nascita del comitato 11 giugno in difesa di Mimmo Lucano e dell’esperienza di Riace, ha sottolineato la necessità di valorizzare le esperienze di cambiamento nella base sociale delle regioni del sud che molto spesso restano sottotraccia e sconosciute.
Federica Fratini ha presentato la seconda marcia mondiale per la pace e la nonviolenza ed ha lanciato l’invito alla realizzazione il 14 agosto del simbolo della nonviolenza sul litorale di Caulonia.
Daniela Brina ha spiegato la scelta di Caulonia per il Campeggio Umanista di quest’anno per entrare in contatto diretto con l’ambiente sociale che ha fatto nascere l’esperimento di Riace; un effetto dimostrativo che incarna la possibilità di un futuro diverso conciliando lo sviluppo locale con l’accoglienza.
Mimmo Lucano ha concluso la serata con la sua tipica sincerità e schiettezza integrando quanto detto dagli altri relatori con la sua esperienza personale: Riace è un modello che ribalta a livello pratico il paradigma predominante basato sul profitto e invece rappresenta il riscatto degli oppressi.
“Ho agito sempre con un ideale nel cuore, politico, sociale e di riscatto della mia terra”
“Ho imparato da sindaco ad essere ultimo e non primo, sindaco della strada, sindaco della spiaggia”
“Non posso mai avere la consapevolezza di essere di un centimetro al di sopra di nessun essere umano e nemmeno un centimetro al di sotto”
La serata si è conclusa con una serie di chiacchierate informali con i presenti a dimostrazione dell’interesse sul tema e della ricchezza umana dei relatori.
Un ringraziamento speciale va a Bruno Grenci del Camping Afrodite per il prezioso ed indispensabile supporto nell’organizzazione della serata.