In occasione della giornata della memoria per ricordare i Sinti e Rom uccisi durante la Seconda guerra mondiale, l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) critica duramente la completa mancanza di strategie dell’UE per combattere il crescente antiziganismo in Europa. Il decennio europeo per l’inclusione dei Rom è terminato solo cinque anni fa, ma tuttora non vi è alcuna strategia europea su come tutelare e sostenere le minoranze europee dei Sinti e Rom.
In alcuni paesi europei la situazione dei Sinti e Rom è disastrosa. Per l’APM, è vergognoso che a portare in pubblico la questione del crescente antiziganismo siano solamente le organizzazioni della società civile mentre l’UE fa finta di niente e, anzi, sembra brillare per la completa mancanza di strategie di tutela contro la crescente discriminazione dei popoli romaní. L’APM si augura che con la nuova presidenza di Ursula von der Leyen, la Commissione Europea possa finalmente sviluppare un programma europeo per tutelare i popoli romaní dalla discriminazione, sostenerne la lingua e cultura e supportare lo sviluppo di prospettive economiche.
Il 2 agosto 2019 ricorre il 75esimo anniversario dello scioglimento del “campo degli zingari” di Auschwitz. Le commemorazioni dell’olocausto dei Sinti e Rom, organizzate dal Consiglio centrale dei Sinti e Rom tedeschi e dalla Roma Association Polonia, si tengono l’1 e il 2 agosto a Cracovia e nel vicino memoriale di Auschwitz/Birkenau.