Dopo Celestine Egbunuche, tornato in libertà il 7 giugno all’età di 100 anni, 19 dei quali trascorsi nel braccio della morte, in Nigeria il 4 luglio è stato scarcerato un altro anziano prigioniero: il suo nome è Azubuije Ehirio, ha 86 anni e gli ultimi 14 li ha trascorsi in attesa dell’esecuzione, per un omicidio mai commesso, insieme al figlio e a un cugino, impossibilitati per motivi economici a ricorrere in appello contro la sentenza.
È incredibile come persone di questa veneranda età siano rimaste a languire nelle prigioni del paese, con la prospettiva di essere impiccate un giorno o l’altro. Fortunatamente la Commissione presidenziale sulla riforma e il decongestionamento delle prigioni ha iniziato a esaminare a fondo la situazione nei bracci della morte. Probabilmente emergeranno altre vicende del genere.