Insieme a Milano, Torino e altre 15 città in tutta Italia, anche Castellammare Del Golfo ha partecipato alla manifestazione “La Casa è in Fiamme” promossa da Fridays For Future ed Extinction Rebellion, i due movimenti per clima che nell’ultimo anno si sono fatti conoscere in tutto il mondo. Gli attivisti, indossando i costumi dei personaggi della nota serie TV La Casa di Carta, hanno svolto ovunque manifestazioni pacifiche contro i finanziamenti delle banche all’industria fossile.
In Italia sono due le principali banche colpevoli che sono state prese di mira durante questa giornata di scioperi: Unicredit, nella top30 delle banche mondiali che finanziano i combustibili fossili, e Intesa San Paolo, il più grande gruppo bancario italiano che fa affari finanziando gasdotti in giro per l’Europa e per il mondo.
A Castellammare del Golfo la manifestazione è iniziata alle ore 10 di mattina davanti la filiale della banca Intesa San Paolo ai quattro canti.
Sotto gli occhi stupiti dei turisti e dei passanti, gli attivisti sono riusciti a trattare un problema estremamente serio in modo teatrale. In più di 30 tra universitari, bambini e adulti, si sono buttati a terra al suono di una campana di allarme e sono rimasti là per buona parte della mattinata inscenando l’ecocidio di cui la banca si sta rendendo complice. Successivamente quattro attivisti si sono legati davanti l’ingresso della banca compiendo un atto simbolico che comunque non è rimasto inosservato.
“Sappiamo benissimo chi sono i ladri del nostro futuro e chi i loro complici, non gli permetteremo di continuare ad estrarre e finanziare i combustibili fossili alterando il clima globale e distruggendo la vita sulla terra” -è il grido che si alza da uno degli attivisti legati all’ingresso della banca- “Agiremo pacificamente e lo faremo in nome del nostro futuro e di quello delle prossime generazioni”.
Ormai da decenni gli scienziati di tutto il mondo ci avvisano della catastrofe che gli esseri umani stanno causando, nonostante ciò i politici continuano ad agire come se avessero la situazione sotto controllo e buona parte della popolazione quindi non percepisce la gravità dell’emergenza. Da più di sette mesi però la situazione sta cambiando, sempre più cittadini si stanno ribellando poiché impauriti dal report dell’IPCC, il foro scientifico dell’ONU, ma ispirati dalle parole di Greta Thunberg.
Gli organizzatori della manifestazione hanno fatto sapere che anche in Sicilia sta nascendo Extinction Rebellion, un movimento che si è fatto conoscere in Inghilterra per le sue forti azioni di disobbedienza civile pacifica e non-violenta, ispirate ai grandi della storia come Martin Luther King e Mahatma Gandhi.