Nell’anno del suo Centenario, Save the Children propone a questo link: una guida didattica rivolta agli insegnati e alle scuole. La guida prevede tre percorsi di sensibilizzazione per le scuole. Uno strumento per realizzare attività di Educazione alla Pace in classe, utilizzando metodologie non-formali.
Con il supporto del manuale si possono realizzare in classe i seguenti percorsi, quello storico “La guerra in casa”, uno geografico intitolato “Una finestra sul mondo” e uno artistico “Immagina la pace”, articolati e differenziati per coinvolgere studenti delle scuole primarie e secondarie.
Da Febbraio 2018, sono oltre 250 gli insegnanti che hanno già scaricato il kit e lo hanno usato a supporto della loro didattica, per una scuola che sia sempre più un luogo di pace di cittadinanza e partecipazione, ma anche di educazione alla pace e di prevenzione alla guerra.
In una società come quella degli ultimi anni, che vede una rincorsa alle armi e alla guerra come forma di risoluzione dei conflitti, si sta assistendo infatti a un aumento scioccante del numero di bambini cresciuti nelle aree colpite da conflitti. In questo momento nel mondo, in paesi come la Siria, lo Yemen, il Sud Sudan o la Repubblica Democratica del Congo, la Libia, i bambini stanno vivendo degli orrori indescrivibili che hanno delle conseguenze devastanti sulle loro vite.
Bambini come quelli che conosciamo e amiamo, vengono bombardati, affamati, violentati, ingiuriati ogni giorno. Spesso non possono nemmeno scappare dalla violenza, vengono colpiti direttamente nelle loro case, per strada e persino quando sono a scuola.
Proprio le scuole, che dovrebbero essere un luogo sicuro e protetto di incontro, scambio, crescita e formazione sono diventate dei veri e propri campi di battaglia.
Più di 75 milioni di bambini hanno bisogno urgentemente di supporto per ricevere un’istruzione nei paesi in crisi e colpiti dai conflitti. Sono spesso tagliati fuori dall’educazione perché sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni, perché le loro scuole sono state distrutte o danneggiate oppure perché i loro insegnanti stessi sono stati costretti alla fuga.
Un terzo delle scuole in Siria sono state distrutte, 1 scuola ogni 10 risulta chiusa in Yemen a causa del conflitto e si stima che nel Paese ci siano 2 milioni di bambini tagliati fuori dall’educazione, in Libia dove è in atto una lunga guerra civile, migliaia di bambini vengono sfruttati a fini sessuali; in Congo, in Gambia, nella Repubblica Centrafricana, nel Malì, paesi da dove si estraggono le terre rare utilizzate nell’elettronica e nell’avionica, sono centinaia di migliaia i bambini messi a scavare nelle miniere, a mani nude, senza nessuna protezione.
Tutto questo è un crimine, un affronto alla nostra umanità, che ci interpella tutti.
Di fronte a tutto questo Save the Children ha deciso di lanciare con forza una campagna per dire basta alle sofferenze indicibili che milioni di bambini sono costretti a subire nei paesi in guerra.
Tra le attività che costituiscono il cuore pulsante della campagna sono stati scelti di inserire dei percorsi didattici per promuovere l’educazione alla pace.
Convinti che la scuola possa contribuire fortemente al cambiamento di prospettiva contagiando spazi sempre più ampi della società.
Dobbiamo educarci ed educare alla pace, proprio i bambini e i ragazzi possono aiutarci ad immaginarla e a comprendere profondamente il suo valore. Riscoprendo insieme alle nuove generazioni la vera essenza della pace, potremo custodirla o difenderla dove oggi è più a rischio. Questo il motivo della campagna scolastica di Save the Chidren e il perché di questo manuale che nasce come possibile percorso formativo con cui educare alla pace.
Tutte le attività realizzate grazie al manuale “La pace oltre la guerra” potranno essere condivise con Save the Children inviandole all’indirizzo: educazione@savethechildren.org.