Dopo l’offerta da parte di oltre sessanta città tedesche di accogliere i migranti salvati dalla Sea Watch – offerta bloccata dal governo federale – la Germania ha continuato a mobilitarsi con iniziative concrete di appoggio e solidarietà con le Ong, criminalizzate per la loro azione umanitaria. Una raccolta fondi per la Sea Watch dal titolo “Salvare vite non è un crimine. Aiutiamo chi soccorre in mare” ha raggiunto quasi un milione di euro e la Chiesa Evangelica tedesca si prepara insieme ad altri a inviare una sua nave di salvataggio nel Mediterraneo.

Sabato 6 luglio si terra a Berlino una manifestazione nazionale per Carola e i diritti dei rifugiati.  Di seguito la convocazione:

DICHIARIAMO LO STATO D’EMERGENZA PER IL GENERE UMANO E SCENDIAMO PER LE STRADE DI BERLINO IL 6 LUGLIO PER I DIRITTI DEI RIFUGIATI E PER #FREECAROLA!

Carola Rackete, la capitana della Sea Watch, ha dichiarato lo stato di emergenza a bordo della Sea Watch 3 e dopo più di due settimane di incertezza ha agito di sua iniziativa ed è entrata nelle acque italiane. Carola

Rackete ha fatto la sola cosa giusta: salvare vite umane, dimostrando coraggio e difendendo i diritti umani. Dobbiamo fare altrettanto e per questo convochiamo tutti a manifestare il 6 luglio a Berlino, per i diritto dei migranti e per #freecarola!

Attualmente una persona su sei muore cercando di attraversare il Mar Mediterraneo.

Contemporaneamente i salvataggi in mare vengono multati: la autorità italiane hanno arrestato la capitana Carola Rackete la notte dell’attracco e hanno confiscato la Sea Watch 3.

Noi diciamo:” L’umanità è sotto attacco. E’ tempo di agire. Dichiariamo uno stato di emergenza per l’umanità!”