Dopo 7 giorni, SeaWatch3 è ancora bloccata in acque internazionali con a bordo 43 naufraghi, tra cui 6 donne e 4 minori non accompagnati, uno di appena 12 anni.
A Lampedusa decine e decine di volte in questi anni le persone migranti hanno scelto la parrocchia di San Gerlando come luogo in cui riunirsi e incontrare chiunque fosse disponibile a conoscerli, parlare con loro e ascoltarli. Uomini, donne e bambini salvati in mare hanno in quella piazza raccontato sogni, aspirazioni e desideri, hanno pregato, cantato, digiunato e difeso in maniera pacifica i propri diritti, riaffermando la loro dignità.
A 15 miglia da Lampedusa, i passeggeri della SeaWatch3 non hanno quella stessa opportunità, guardano le luci dell’isola e aspettano di conoscere il proprio destino. L’Europa e l’Italia continuano a negare loro il permesso di toccare terra. Così 43 persone vengono lasciate in balia delle onde e di disumane indecisioni politiche. Possiamo solo provare ad immaginare la frustrazione, le paure e le sofferenze fisiche e psicologiche alle quali le persone a bordo, naufraghi ed equipaggio, sono da giorni soggette.
Ebbene, consapevoli di quanto si stia consumando a largo dell’isola in cui viviamo e non intendendo rinunciare ai principi di solidarietà iscritti nella nostra Costituzione, abbiamo deciso che da questa sera dormiremo sul sagrato della Parrocchia San Gerlando – Lampedusa, fino a quando i naufraghi e l’equipaggio a bordo della Sea-Watch non verranno fatti scendere a terra, in un porto sicuro, come è giusto che sia.
Per chiunque voglia prendere parte all’iniziativa, l’appuntamento è alle ore 20.00, 19 giugno 2019, davanti alla Parrocchia.
Forum Lampedusa solidale