Il 1° giugno 2019 potrebbe essere una data storica per i diritti delle donne, in particolare per i loro diritti sessuali e riproduttivi in Burkina Faso.
A partire da questa data, al termine di una lunga campagna condotta da Amnesty International e dalle organizzazioni locali per i diritti umani, il governo del paese africano si è impegnato a mettere a disposizione servizi gratuiti di pianificazione familiare, tra cui visite e consulenze mediche e la distribuzione di profilattici in tutto il paese.
Negli ultimi anni, sebbene in miglioramento, il Burkina Faso aveva fatto registrare tassi altissimi di matrimoni forzati, gravidanze indesiderate e mortalità materna.
Applausi, dunque, alle autorità di Ouadagougou che, pur facendo conto su risorse scarse e impegnate a contrastare il terrore dei gruppi armati islamisti, hanno fatto una scelta coraggiosa in favore dei diritti delle donne.