“Fiore Gemello”, diretto con sguardo penetrante da Laura Luchetti, racconta di due adolescenti che non hanno nessuno su cui contare. Lui è un immigrato clandestino proveniente dalla Costa d’Avorio che vive alla giornata senza un tetto, lei è in fuga da un misterioso trauma del quale non vuole parlare. Il padre di Anna è stato al servizio di un trafficante di migranti. Un giorno i due s’incontrano per caso. Basim è il primo a dare ad Anna una mano. Entrambi si stanno allontanando da un passato tragico e quello che, inizialmente, è un mutuo soccorso, pian piano diventa amore … Girato tra saline e boschi, sul greto di corsi d’acqua occulti, i personaggi si fondono essi stessi con le creature – libellule, ragni, formiche – che popolano l’ambiente semiselvaggio che attraversano. “Li ho messi dentro la natura – spiega la regista Laura Luchetti – e sono diventati natura essi stessi. Fra il rumore assordante degli esseri più piccoli, più indifesi”. Indifesi come lo sono i minori non accompagnati, dei quali il film è un ritratto simbolico. “Con Fiore Gemello racconto di due esseri minuscoli – testuale definizione di Laura Luchetti – che si fanno grandi nell’immensità del mondo ruvido che li circonda”.
Il protagonista di “Fiore gemello” Kallil Khone, Basim nel film, era veramente arrivato dalla Libia con un barcone pochi mesi prima delle riprese del film. Fuggito a piedi dalla costa D’Avorio, il suo viaggio era sorretto dal sogno di recitare. Alla presentazione di questo lungometraggio d’esordio racconta che la passione per il cinema, connaturata in lui, si era risvegliata in Africa e lo aveva portato a fare l’attore di strada, senza mai piegarsi alle richieste di favori sessuali che, purtroppo, sono una realtà. In Italia era entrato a far parte dell’associazione Sicomoro ONLUS e quando aveva saputo del provino per “Fiore Gemello”, si era presentato. “Era arrivato munito di tutto punto con quello che serviva, zaino in spalla e via dicendo”, conferma la regista Laura Luchetti a riprova dell’istinto d’immedesimazione del ragazzo. Anche Anastasiya Bogach, protagonista col nome di Anna, era giunta in Sardegna a quattro anni con un furgoncino dall’Ucraina. E’ sarda ormai, ma nel cuore porta i segni di quel duro viaggio dal futuro incerto.
- DATA USCITA: 06 giugno 2019
- GENERE: Drammatico
- ANNO: 2018
- REGIA: Laura Luchetti
- ATTORI: Aniello Arena, Giorgio Colangeli, Anastasiya Bogach, Mauro Addis, Kallil Kone, Alessandro Pani, Fausto Verginelli
- PAESE: Italia
- DURATA: 95 Min
- DISTRIBUZIONE: Fandango