Sabato 22 giugno centinaia di attivisti hanno occupato una miniera di carbone a cielo aperto nella regione tedesca della Renania occidentale per protestare contro la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili in mezzo alla crescente crisi climatica. La protesta si è conclusa domenica, dopo che la polizia ha ripetutamente ordinato loro di andarsene, citando un possibile pericolo mortale. Alcuni dei manifestanti sono stati trascinati via dalle autorità.
Il gruppo faceva parte di un più ampio raduno di circa 6.000 persone che hanno tenuto diverse azioni come parte della protesta. Un altro gruppo si è accampato sui binari ferroviari che conducono a una centrale elettrica a carbone, impedendo ai treni l’ingresso o l’uscita dall’area.
Kathrin Henneberger, membro del gruppo di giustizia ambientale Ende Gelände, che ha coordinato le azioni, ha dichiarato: “Più di 6.000 attivisti del clima provenienti da tutta Europa erano qui in Renania questo fine settimana. Abbiamo interrotto la produzione di lignite dell’intera regione. Stiamo lottando per l’immediata cessazione della produzione di carbone, ma dobbiamo fare molto di più. Chiediamo un sistema economico diverso, socialmente equo e rispettoso dei limiti del nostro pianeta”.