In un impressionante e incontabile numero di scuole italiane di ogni ordine e grado, verso le 11 di ieri mattina, 21 maggio, si è svolto il “teacher pride” indetto da varie realtà scolastiche e sindacali per protestare contro il provvedimento che ha colpito (e tuttora colpisce) la Prof. Dell’Aria a Palermo ma sopratutto per riaffermare il valore civico e morale dell’insegnamento, sottoposto negli ultimi anni a continue vessazioni da parte delle autorità, dei genitori, della società.
L’azione è consistita in tante piccole lezioni di educazione civica sugli articoli della Costituzione, dibattiti con gli studenti sul senso della libertà di opinione e di insegnamento, mostre ed esposizioni di striscioni e cartelli; gesti piccoli ma significativi in opposizione civile e costruttiva a chi fa gesti grandi e insensati a ricordare che la scuola esiste per costruire cittadini migliori degli attuali, critici, audaci, creativi.
Con l’hashtag girato nelle reti sociali #iononSorveglioSveglio è possibile rintracciare le iniziative locali.