Ieri, 11 maggio, è stata presentata ufficialmente a Riace la Fondazione “E’ stato il vento”, creata per rilanciare senza fondi pubblici i progetti di accoglienza e integrazione cancellati da Salvini. Presenti anche tanti degli artisti che hanno firmato il manifesto “Artisti per Riace”, tra cui Dario Brunori e i Marlene Kuntz.
Cinquecento persone hanno raggiunto in corteo il vicino paese di Stignano, dove le attendeva Mimmo Lucano, che per ordine dei giudici non può trascorrere nemmeno un’ora a Riace e lo hanno stretto in un abbraccio colmo di affetto e riconoscenza.
“In questo punto dove finisce Riace e inizia Stignano due mondi si incontrano” scrive nella sua pagina Facebook Roberta Ferruti della Rete dei Comuni Solidali.” Alla sinistra, isolati e scuri, due carabinieri marcano il confine. Dall’altra parte, un mondo colorato abbraccia Domenico Lucano esule, a pochi passi da un muro immaginario di ingiustizia reale. L’abbraccio con Peppino Lavorato, ex sindaco di Rosarno, suggella meglio di mille parole l’emozione del momento”.
Una giornata intensa, cominciata la mattina con una processione di donne che ha accompagnato il “braccio” dei santi Cosma e Damiano per i vicoli del borgo fino al mare. “Il paese era in festa mentre arrivavano persone e gruppi da ogni dove a sostegno della resistenza di questo simbolo mondiale di accoglienza” continua Roberta Ferruti. “Trasite favorite” si dice da queste parti e tutti si sono sentiti a casa, accolti come amici fraterni. La fondazione È STATO IL VENTO, con gli interventi di padre Zanotelli, Gianfranco Schiavone e Chiara Sasso, ha presentato il percorso da fare e il sentiero da percorrere insieme….lungo ma emozionante come i 100 passi che tutti abbiamo fatto per raggiungere Domenico Lucano, esule dalla sua Riace, nell’ultimo metro di confine di Stignano. Una giornata da non dimenticare mai. Grazie a tutti per la partecipazione, l’affetto e il sostegno a questo paese che in terra di Ndrangheta sta scrivendo la storia di un altro mondo possibile”.