Ieri il Comune di Milano ha approvato l’ordine del giorno promosso da Antigone contro la dotazione del taser al corpo di Polizia Locale. Una possibilità introdotta dal Decreto Salvini su sicurezza e immigrazione per le città con oltre 100.000 abitanti.
Milano diventa così la terza città dopo Palermo e Torino ad approvare un ordine del giorno in tal senso.
“Nelle settimane successive all’approvazione del DL Salvini – dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone – abbiamo inviato a tutti i sindaci e i consiglieri delle città con oltre 100.000 abitanti una proposta di ordine del giorno affinché non si dotassero gli agenti della polizia locale di quest’arma potenzialmente letale, come ci dimostrano le esperienze dei paesi dove è già in uso”.
Nella città lombarda questa proposta è stata raccolta dalla consigliera di Milano Progressista Anita Pirovano e condivisa dalla maggioranza e dal sindaco Belle Sala. Alla fine i voti a favore sono stati 22 sui 27 presenti al momento della votazione.
“Ringraziamo la consigliera Pirovano, il sindaco Sala e tutta la maggioranza consigliare. Siamo felici che Milano abbia deciso di essere una città no taser – dice ancora Gonnella. Ci auguriamo che anche le altre città seguano questo esempio e, ancor di più, che questo sia un segnale affinché sul taser in dotazione alle altre forze dell’ordine si possa tornare presto indietro. Certamente un segnale importante dalle grandi città italiane sta arrivando, anche in vista della possibile discussione del decreto sicurezza bis” conclude il presidente di Antigone.