Protestiamo con forza ed energicamente contro il sostegno esplicito di Sebastián Piñera al colpo di Stato condotto dal deputato Juan Guaidó in Venezuela.
Piñera può avere personalmente qualsiasi opinione, ma come Presidente del Cile non può impegnare lo Stato in posizioni radicalmente lontane da quella che è stata la politica estera del nostro paese durante i suoi governi democratici.
Gli umanisti respingono e condannano il tentativo di colpo di Stato contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Già a febbraio abbiamo denunciato il gioco ipocrita condotto sui “diritti umani” in Venezuela, implementando meccanismi internazionali per organizzare e giustificare un intervento militare.
Si tratta della stessa destra regionale e internazionale che obbedisce alle strategie e alle tattiche del governo degli Stati Uniti, il cui unico interesse è il sequestro geopolitico delle risorse naturali del paese fratello qual è il Venezuela, in particolare del petrolio.
Denunciamo la gestione dei media, debitamente finanziata, la cui unica funzione è quella di manipolare la soggettività di grandi gruppi umani, tralasciando sfacciatamente la lunga storia di intrighi, guerre di invasione, incitamento ai colpi di stato e protezione dei dittatori che ha caratterizzato la politica estera della nazione del Nord [gli Stati Uniti ndt].
Non è possibile giustificare questa aggressione che si verifica nella nostra regione; è evidente che dietro queste azioni c’è il calcolo delle potenze transnazionali e nazionali, che non hanno esitato a produrre dolore e frustrazione per il popolo venezuelano.
Siamo solidali con chi, in altri paesi, si sta sforzando di fare controinformazione e sostenere una soluzione pacifica del conflitto e rifiutiamo assolutamente la complicità con la politica di interferenza dagli Stati Uniti con cui Sebastián Piñera intende impegnare il nostro paese.
E’ imperativo ed essenziale fermare questo tentativo di colpo di Stato, perché se avrà successo avrà conseguenze incalcolabili e drammatiche non solo per il Venezuela, ma per tutta l’America Latina.
Traduzione dallo spagnolo di Marco Piccinelli