Così, Guillaume Long, ex ministro per le Relazioni Esterne in Ecuador nel governo di Rafael Correa, ha definito la consegna di Julian Assange, “una vergogna nazionale ed un errore storico per l’Ecuador”.
In queste ore Guillaume Long, pubblica nelle reti sociali quattro punti chiave per capire le violazioni del Diritto Internazionale commesse dallo stato dell’Ecuador:
– 1. La consegna di Julian Assange, trascinato dalla polizia britannica dopo che questa era entrata nella nostra missione diplomatica per poterlo catturare, è una vergogna nazionale ed un errore storico che lascerà una profonda impronta nell’Ecuador per molto tempo.
-2. L’Ecuador ha appena violato il principio di non respingimento del rifugiato, un principio fondamentale di protezione dei Diritti Umani, consacrati nel diritto internazionale, (principio che afferma che nessun rifugiato può essere respinto verso un Paese in cui la propria vita o libertà siano messe in pericolo) L’Ecuador in tal senso ha appena violato la disposizione 54/2015 del Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie delle Nazioni Unite.
-3. L’Ecuador ha appena violato l’Opinione OC-25/2019 della Corte Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) e la Risoluzione MC-54-19 della CIDH di marzo del 2019 che obbliga Ecuador a non deportare, restituire, espellere, estradare o rimuovere Assange dalla nostra ambasciata.
-4. Questa decisione porterà, evidentemente, molto seguito giuridico per lo Stato ecuadoriano. Oltre ciò, sarà ricordata per le future generazioni di ecuadoriane ed ecuadoriani come un atto di servilismo, di viltà e di degradazione etica del potere politico nel nostro paese.
Dalla pagina Facebook di Guillaume Long