“Ma quand’è che l’Italia e l’Europa capiranno che stiamo commettendo un crimine orribile? Un giorno i nostri nipoti diranno di noi la stessa cosa che noi oggi diciamo dei nazisti”.
Cosi’ alla ‘Dire’ padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, sulla vicenda del mercantile El Hiblu 1 giunto a Malta dopo il dirottamento da parte dei migranti che non volevano essere riportati in Libia.
Un fatto sul quale c’è molto da riflettere – ha commentato il religioso – e che rivela che razza di crimine abbiamo commesso prima con Marco Minniti e ora con Matteo Salvini stringendo un accordo con l’uomo forte di Tripoli, lasciando in Libia 800mila migranti, in buona parte africani, che sono torturati o stuprati”.
Secondo padre Zanotelli, il caso del mercantile conferma la gravità degli abusi che sono commessi nel paese nordafricano. “Prendendo il controllo della nave – ha sottolineato il missionario – i migranti hanno detto: ‘Non possiamo essere riportati indietro perché in Libia ci torturano e le donne sono violentate”.
Padre Zanotelli è stato intervistato a margine della presentazione del magazine ‘Focus on Africa”, nella sede della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi).