“Dalla partecipatissima manifestazione di oggi a Verona arriva la risposta più bella a quanti vorrebbero farci ripiombare in una società governata dall’odio e dall’intolleranza, con un’idea di famiglia asfittica ed oscurantista. Sui nostri corpi e le nostre vite decidiamo noi. Non faremo un solo passo indietro rispetto alla conquista dei diritti e dell’autodeterminazione delle donne e della libertà di amare e costruire le proprie famiglie nel modo che ognuno sceglie”. Lo afferma la europarlamentare Elly Schlein (Possibile/S&D) a margine della manifestazione di Verona contro il WCF.
“Lo spettacolo indecoroso del Congresso della Famiglia vede alternarsi sul palco i protagonisti dell’Internazionale dell’odio e dei muri, che propongono un modello patriarcale, retrogrado e oppressivo nei confronti delle donne, cercando di confinarle in casa e ad occuparsi dei figli, ma anche nei confronti delle migranti e dei migranti, e della comunità LGBTQI. Non a caso vede il pieno sostegno della Lega, delle forze di estrema destra ed integraliste. Ma hanno fatto male i conti. Verona oggi si è riempita di persone, di famiglie e di colore, non certo grazie ai nostalgici dei tempi più bui ma grazie al corteo transfemminista di Non una di Meno e delle tante altre realtà che ci hanno invitato a manifestare e reagire insieme.”