Si è svolto questa mattina presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma il convegno organizzato da Emergenza Sorrisi dal titolo “Come aiutarli nel loro paese: E ne ebbe compassione”. L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia(Amsi)ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul tema dell’integrazione e della cooperazione internazionale grazie alla partecipazione degli ambasciatori della Somalia, dell’Iraq, dell’Afghanistan, della Giordania e di Foad Aodi, Presidente AMSI.
All’apertura dei lavori il Presidente di Emergenza Sorrisi Fabio Massimo Abenavoli ha letto l’indirizzo di saluto inviato dal Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che riportiamo integralmente di seguito.
“Gentilissimi,
vi ringrazio per l’invito al convegno “Come aiutarli nel loro Paese: e ne ebbe compassione”. Purtroppo, impegni istituzionali pregressi non mi permettono di partecipare a questo evento e di condividere con voi gli spunti di riflessione che, sono certa, non mancheranno durante l’incontro. L’attività solidale di Emergenza Sorrisi ricopre, da anni, un ruolo fondamentale nel mondo delle Organizzazioni non Governative. Il vostro sforzo per ridare il sorriso ai bambini affetti da gravi malformazioni al volto non è mirato esclusivamente all’aspetto estetico, ma offre ai piccoli pazienti le condizioni indispensabili per tornare a vivere, mangiare, avere un’esistenza normale e una prospettiva di vita migliore. Permettetemi di precisare che per me è motivo di profondo orgoglio sapere che un progetto italiano abbia portato nei Paesi in difficoltà un seme di speranza e di gioia. Il modello da voi proposto, aiutare le popolazioni con minori risorse attraverso una rete di medici, infermieri e volontari, è un progetto ambizioso, ma vincente. Il vostro impegno nell’educare, formare e specializzare il personale e gli stessi individui che necessitano di cure e sostegno è il primo passo per dare a tutti la possibilità di studiare, lavorare, aggiornarsi e avere l’opportunità di contribuire a costruire una società più equa e giusta. Garantendo condizioni di vita migliori, infatti, si possono combattere anche tutte quelle forme di criminalità che speculano sulla disperazione e che contribuiscono ad aggravare la già delicata questione dei fenomeni migratori. Per questo motivo, realtà come la vostra sono fondamentali e per questo motivo auspico che il vostro impegno si traduca sempre di più in migliaia di sorrisi di bambini. Con questo desiderio, auguro a tutti voi buon lavoro e vi porgo i miei più cordiali saluti”.
In 12 anni di missioni chirurgiche, che hanno restituito sorriso e speranza a 4863 bambini dei paesi più poveri e disagiati del mondo, Emergenza Sorrisi ha sviluppato un vero e proprio modello di assistenza e aiuto per le popolazioni di questi territori, spesso luoghi di partenza di costanti flussi migratori verso l’Europa.
Nel tempo l’associazione ha sostenuto la creazione di Centri di Eccellenza dove i medici locali sono diventati completamente autonomi e capaci di garantire buoni standard qualitativi per le operazioni chirurgiche. “Proporre un modello vincente di aiuto alle popolazioni con minori risorse diventa oggi più che mai prioritario” – ha ricordato Fabio Massimo Abenavoli, Presidente di Emergenza Sorrisi. “Soltanto rendendo autonomi gli attori locali è possibile creare un cambiamento significativo. L’impegno a svolgere un’attività di formazione secondo un programma di capacity building, è senza dubbio, il valore aggiunto dell’azione di Emergenza Sorrisi in questi Paesi: è l’innovazione sociale che rende i risultati tangibili e concreti”.
Tutte le missioni organizzate da Emergenza Sorrisi prevedono un’attività di formazione rivolta ai medici locali capace di garantire loro una futura autonomia nell’offrire cure adeguate ai propri pazienti. La presenza di medici preparati in loco porta con sé il vantaggio, ma soprattutto la possibilità per chi necessita di cure, di beneficiare di trattamenti chirurgici specialistici nei Paesi di appartenenza senza dover attendere l’arrivo dei medici stranieri. In Iraq, Afghanistan, Burkina Faso, Congo e Libia Emergenza Sorrisi ha posto le basi per delle strutture specializzate all’interno degli ospedali che ospitano le missioni chirurgiche promosse dall’organizzazione. In totale i professionisti locali coinvolti nei corsi di formazione sono stati 580 per un totale di 4.000 ore erogate.
“Ogni volta che uno dei nostri medici, referenti locali, diventa un punto di riferimento nel suo paese per la chirurgia plastica ricostruttiva o per la chirurgia maxillo-facciale – come avvenuto in Afganistan, con il Dott. Ashimi o in Iraq con il Dott. Aws – so di essere sulla strada giusta” – ha concluso il Dott. Abenavoli. “La strada giusta è quella di rendere ogni popolo autonomo e autosufficiente, sotto ogni profilo e quindi, anche nell’avere competenze super specialistiche per operare piccoli pazienti nati con malformazioni al volto, o vittime di traumi di guerra o ustioni”.
Foad Aodi, Consigliere e Coordinatore Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri e Area Riabilitazione dell’OMCEO di Roma e Fondatore di Amsi ha ringraziato Emergenza Sorrisi per l’ottimo lavoro di solidarietà e quello che fa da anni nei nostri paesi di origine. “Questo modus operandi coincide sia con la politica dell’Ordine dei medici di Roma e la sua Area Affari Esteri sia con quella promossa da Amsi”- spiega il Professor Aodi. “E’ prioritario aiutare i pazienti e i medici a casa nostra (in Italia) e a casa loro favorendo una vera cooperazione internazionale e progetti di formazione in loco per cercare di far diminuire le partenze della speranza. Allo stesso modo occorre intensificare i servizi sociosanitari in loco per combattere la fuga di cervelli e la carenza di professionisti della sanità che ormai rappresenta una patologia mondiale”.
Durante l’incontro è stato presentato in anteprima il docu-film “Sulla Strada Giusta – Rinascere medico in Senegal” dedicato alla missione chirurgica in Senegal di Emergenza Sorrisi e realizzato in collaborazione con il provider Sanità in-Formazione e il sostegno di Consulcesi Onlus. La regia di Augusto Natale ha documentato un esempio di aiuto a casa loro, raccontando l’esperienza di un giovane medico volontario alla sua prima missione umanitaria e l’impatto con una realtà dove l’assistenza medica rappresenta una vera e propria sfida.
Fonte:
Ufficio Stampa Emergenza Sorrisi
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