Il collettivo “See you in Iran” ci invia un messaggio per il prossimo Nowruz (nuovo anno nel calendario persiano, che si terrà in Iran in coincidenza con l’equinozio di primavera). Si tratta di un video che denuncia sanzioni e muri, che è accompagnato dal seguente messaggio:
“Nel recente passato, i politici hanno postato video su #Nowruz rivolgendosi alla gente di #Iran in una conversazione a senso unico. Il nostro messaggio è che i cittadini di tutto il mondo impediscono ai politici di parlare a nostro nome. Condividi questo video se questo è il tuo messaggio. Buon Natale! @seeyouiniran”
I governi vogliono dividerci
Non crediamo che gli stati possano salvarci.
crediamo che la solidarietà delle persone sia necessaria
e crediamo che i movimenti sociali siano la chiave.
Questa è la voce dell’Iran che dice:
Sanzioni e muri non danneggiano i governi
danneggiano le persone
danneggiano le persone che sono morte per mancanza di medicinali
danneggiano le persone che sono morte in incidenti aerei a causa della carenza di attrezzature
danneggiano le persone che si oppongono attivamente ai cambiamenti sociali, politici ed economici.
Le persone sono gli unici agenti legittimi del cambiamento.
Le sanzioni sono armi da guerra violente.
Sono la manifestazione moderna della mentalità interventista.
Leggi la storia:
L’intervento ha aiutato il popolo afghano, yemenita, iracheno, libico, siriano o egiziano?
Oggi c’è più di un impero in politica,
la comunità globale oggi ha una responsabilità,
la solidarietà è una forma di empowerment
e quello che possiamo aspettarci,
uniamoci contro l’interventismo
contro il colonialismo,
non lasciare che i governi vincano,
non lasciare che gli stati ci separino,
non boicottare le speranzose resistenze del Medio Oriente
Vogliono costruire muri intorno a noi,
quindi “niente sanzioni, niente muri”.
Esci dalla tua “zona comoda”.
Ci vediamo in Iran, Libia, Siria, Egitto, Iraq, Afghanistan, Yemen.
Traduzione dallo spagnolo di Silvia Nocera