La serata su accoglienza ed immigrazione che si è tenuta l’11 gennaio a Germignaga ha fatto capire quanto sia importante creare una Comunità Operosa per il territorio dell’Alto Verbano.
La grande partecipazione alla serata dell’11 gennaio sul modo in cui l’Europa affronta il problema dell’immigrazione e su come immigrazione ed accoglienza sono gestiti nel territorio dell’Alto Verbano ha dato una grande forza alle associazioni presenti per portare avanti la proposta di costruire una Comunità.
Molti sono stati gli spunti che la scrittrice e giornalista Daniela Padoan ci ha dato durante la serata. Il dibattito, iniziato con la presentazione delle Comunità “Laudato si'” da parte di Mario Agostinelli, ha rafforzato l’idea di creare una comunità capace di affrontare non solo il fenomeno dell’immigrazione, ma anche tutte le sfide future con una visione ampia e sistemica, fiduciosa e condivisa grazie alla forza della rete.
Per portare avanti l’idea della Comunità si è autocostituito un Gruppo Proponente, composto da una quindicina di realtà locali, che ha iniziato a definire la Comunità Operosa come l’insieme delle associazioni e organizzazioni dell’Alto Verbano (territorialmente simili alle Comunità Montane Valli del Verbano e del Piambello) che intendono darsi una visione comune, sulla base di condivisi riferimenti valoriali, per interpretare ed affrontare questioni sociali ed ambientali, al fine di costruire nuovi modelli di convivenza territoriali basati sull’intreccio di tre condizioni indispensabili alla coesione sociale: giustizia, solidarietà e condivisione.
Questo concetto di comunità è stato discusso nel primo incontro del Gruppo Proponente che si è tenuto il 29 gennaio presso la Parrocchia di Luino. Durante l’incontro si è discusso sul concetto di Comunità e su quello di lavorare in rete come strategia di lavoro volta ad “unire le forze” per conseguire obiettivi che singolarmente non sarebbe possibile raggiungere e nemmeno intuire o pensare.
Si è capito come una Comunità possa concretizzare progetti territoriali proponendo un agire collettivo basato sulla fiducia nelle relazioni e soprattutto sui processi di condivisione. La Comunità ha una sua forza di sperimentazione, in grado di operare quel salto di qualità necessario per affrontare i complessi problemi del nostro tempo, creando spazi di comunicazione per scambiarsi informazioni, organizzando momenti formativi per insegnare alle associazioni cosa significa lavorare in rete, cosa significa co-progettare il e nel territorio, cosa significa comunicare quello che si farà dentro la Comunità Operosa e fuori nelle molteplici Comunità locali. I riferimenti valoriali della Comunità Operosa si fondano sul principio di solidarietà, di condivisione, di sussidiarietà, di sostenibilità economica ed ambientale fino alla valorizzazione del territorio e delle relazioni.
Si è anche discusso della governance della Comunità, che sarà di tipo orizzontale e con processi decisionali e di governo il più possibile distribuiti.
Seguiranno altri incontri, ma la strada verso la costruzione di una Comunità è stata imboccata ed è aperta a tutte le associazioni e le organizzazioni del territorio che, condividendo i riferimenti valoriali, vogliono lavorare insieme, abbandonando la vecchia logica di considerarsi più importanti o più prestigiosi degli altri e sposando la consapevolezza che per affrontare i complessi problemi di oggi occorre condividere le competenze e le risorse all’interno di una Comunità Operosa.
Le associazioni che fanno parte del Gruppo Proponente sono: Asilo Mariuccia, Associazione Solaris, AISU, Osservatorio Felice Cavallotti, la Chiocciola, GIM-TERREdiLAGO, Copp. AGRISOL, Banca del Tempo, Chiesa Valdese, Liceo Scientifico “Sereni”, Decanato di Luino, CRI Luino, Scout Luino, Le Ceppaie, Costruttori di Pace, CAST, Donna Sicura.