A Milano, sabato 23 febbraio, dalle 15:30, Largo dei Bersaglieri manifestazione di solidarietà con il Venezuela e il governo legittimo: “nessuna guerra per il petrolio, NO alla guerra in Venezuela”.
La posta in gioco non potrebbe essere più alta mentre le persone in tutto il mondo si preparano a mobilitarsi in solidarietà con il popolo venezuelano il 23 febbraio e ad opporsi alle crescenti minacce imperialiste di intervento e di guerra. Più di 100 città nel mondo prevedono di organizzare azioni in questo fine settimana. Organizza anche tu la tua presenza e quella della tua associazione.
Il 23 febbraio sarà un momento decisivo: un giorno segnato dalla lotta per difendere il Venezuela sia da una guerra civile che da un intervento militare esterno coordinato dagli USA.
Dimostrazioni massicce in Venezuela hanno palesato che la maggioranza delle persone sostiene Maduro e la Rivoluzione Bolivariana.
Diventa più chiaro, di giorno in giorno, che il tentativo di colpo di stato va fallendo e che manca del sostegno popolare. Cresce così la disperazione dell’opposizione e delle forze imperialiste che sono la loro principale fonte di sostegno di questo tentativo.
Ciò è dimostrato dalle dichiarazioni sempre più ostili fatte nei giorni scorsi dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, del senatore Marco Rubio, US National Security Advisor, di John Bolton, dall’inviato degli Stati Uniti Elliot Abrams, e altri, che sono determinati a predare il petrolio del Venezuela e la sua ricchezza naturale con beneficio di Wall Street.
I media aziendali stanno facendo gli straordinari per costruire il casus belli attraverso una propaganda orientata a chiedere sanzioni mortali e di un intervento militare diretto.
Il “Venezuela Live-Aid” in programma per venerdì sera al confine tra Colombia-Venezuela è finanziato dal miliardario Inglese Richard Branson è un pezzo fondamentale di questa propaganda.
Sarà un blitz, una speciale guerra che tutti i principali giornali e stazione televisive stanno giustificando e promuovendo.
Contrapposto a ciò, un concerto di Handsoff Venezuela è previsto per la parte venezuelana del confine quella stessa sera, e durante il fine settimana sono previste mobilitazioni popolari in tutto il paese.
Il nostro movimento di solidarietà internazionale deve essere in piena allerta e dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per costruire azioni forti, questo fine settimana, preparandoci anche a mobilitarci rapidamente nei prossimi giorni e settimane.