Ancora una volta, come ormai avviene da anni, oggi verso l’ora di pranzo, alcuni importanti siti d’informazione hanno annunciato un vaccino italiano contro l’AIDS efficace al 90%.
Grande sorpresa generale, incredulità nel mondo scientifico, entusiasmo tra migliaia di persone sieropositive e i/le loro partner.
Nel giro di un paio di ore i titoli cambiano, forse per l’intervento da parte di qualche autorevole ricercatore sui direttori dei giornali online, forse perché qualche giornalista si è reso conto di averla sparata grossa.
Non c’è all’orizzonte alcun vaccino per l’AIDS, purtroppo, né tanto meno alcun vaccino italiano contro l’AIDS. Semplicemente si sono fatti dei passi avanti per l’uso di un altro farmaco basato sulla proteina TAT da utilizzare per ridurre la carica virale nelle persone sieropositive.
Nulla quindi a che vedere con un vaccino che, come tutti sanno, serve per evitare l’infezione, non per curare le persone sieropositive.
Ora capisco l’amor patrio e la ricerca di uno scoop a qualunque costo, ma un po’ di serietà e di professionalità in più quando si fa informazione sulla salute e sull’AIDS non guasterebbero.