Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magristris ha aperto il suo porto ai migranti. Ci sono state 12000 offerte di aiuto da parte dei napoletani che hanno scritto in pochissimo tempo lettere meravigliose sul sito del Comune. Fanpage ha pubblicato un video che ne cita alcune e che ci commuove, visto l’incattivirsi della nostra società. Ma perché mai i migranti non sono sbarcati a Napoli ed hanno invece atteso quello stillicidio che alla fine ha portato a smembrare il gruppo infreddolito in diversi paesi? Non sarà forse perché lo sbarco come clandestini non interessa a nessuno, dato che il maggiore rischio è quello di finire subito in mano alla malavita italiana, che sta in ottima salute, esattamente come quella africana, ma che dico, sta molto meglio.

Le accuse di smaltimento illecito di rifiuti da parte della nave Aquarius (diretta da Medici senza frontiere), sono state smentite dal Tribunale del Riesame. Ancora non mi so spiegare come potesse, un magistrato, considerare rifiuti speciali dei vestiti rotti e pieni di gasolio dato che le uniche malattie presenti a bordo erano trasmissibili solo con il contatto diretto, persona a persona. Come hanno potuto alcuni giornali fare eco a un’accusa di quel tipo, fomentando un’ignoranza profonda che è la peggiore malattia endemica – e purtroppo contagiosissima – di questo bel paese?

Gli sbarchi di migranti in Italia, da quando Salvini ha chiuso i porti, sono diminuiti. Questo significa, secondo alcuni prestigiosi opinionisti come F. Bechis, che è vero quello che diceva il Ministro degli Interni: non è una marea irrefrenabile, non si tratta di migrazioni spontanee inarrestabili… sono viaggi organizzati! (Le famose crociere su cui godere della famosa pacchia). E con questo dava a intendere che tutti i migranti sono dei criminali affiliati alle organizzazioni mafiose che li fanno venire in Italia, per un supposto piano di invasione progettato da menti malsane. La paranoia propagandistica non ha limiti! La parola “migrante” è già sinonimo di criminale e “migrazione” suona ormai a reato.

Dove erano questi signori nel 1988 quando già si registravano degli sbarchi in Italia e in Spagna? quando la gente moriva nello stretto di Gibilterra pensando di arrivare a nuoto dall’altra parte? Quando i pescatori siciliani raccoglievano le imbarcazioni fatiscenti al largo di Lampedusa? Dove erano questi informatissimi e intelligentissimi signori nel 2006, quando Gabriele del Grande iniziava a monitorare il Mediterraneo con un semplice blog (http://fortresseurope.blogspot.com/ ) e moltissimi contatti? Quando pubblicava libri con le storie tragiche di quelle genti in fuga? Quando delle associazioni di volontariato pubblicavano video-documentari impressionanti sulle vicende dei migranti? Perché dobbiamo ascoltare argomenti stupidi e male informati su un fenomeno che è sotto i nostri occhi da varie decine di anni, se solo lo avessimo voluto guardare?

La migrazione è un fenomeno storico: è inarrestabile ed è un diritto dell’essere umano (come recita il Global Compact che adesso non vuol più firmare nessuno). Da quando l’homo sapiens si è diffuso sul pianeta la migrazione è ciò che ha permesso lo sviluppo di questa specie che, anche se produce molti danni, ha anche dato senza dubbio un nuovo significato a tutto l’esistente. Le attuali migrazioni dall’Africa non si possono frenare, si possono solo gestire e questo non lo dico io, ma i migliori esperti in materia e i dati in nostro possesso. I migranti adesso preferiscono andare verso la Spagna e questo è ovvio! Se sanno che in Italia ci sono tutti questi problemi, certamente cercheranno imbarchi verso un paese che, al momento, sta accogliendo, ancora non si sa fino a quando. Non sono stupidi! Certo è che, se non trovano quella possibilità, allora va bene anche l’Italia, quindi le imbarcazioni verso l’Italia sono diminuite. Tanto difficile da capire? Non è l’organizzazione mafiosa africana che sposta i migranti verso altri paesi, sono i migranti che cercano altrove e le organizzazioni che vendono le meravigliose “crociere” verso l’ignoto, si spostano su altre rotte. Come è sempre accaduto.

Allora un video come quello di Fanpage (https://www.youtube.com/watch?v=CH3gZgjNmx0) , che mostra un’Italia che si riafferma con argomenti semplici e chiari, è una benedizione e, anche se l’offerta di accoglienza non si è realizzata, ci serve a dimostrare che non siamo diventati tutti dei gendarmi senza cuore ne’ cervello. Che l’Italia, quella dell’apertura alle diverse culture del Mediterraneo, quella dell’accoglienza e dell’empatia, non è morta e sepolta e potrebbe determinare dei veri cambiamenti nel prossimo futuro. C’è speranza!