di Ndiaga Diallo
Il 12 gennaio 2019 si è svolto il primo Forum Umanista di Dakar.
È stato organizzato dall’Associazione Energie pour les Droits Humains – Senegal, insieme al Centro Studi Umanisti “Keur Mariétou” di Pikine Est.
Da notare anche la collaborazione e il coinvolgimento nel lavoro di diverse organizzazioni e associazioni che sono attive in spazi sociali alternativi, tra cui possiamo citare:
- le Théâtre Forum
- Promouvoir l’Assistance pour Tous
- Association Badianou Gokh
- FRAPP (Front Pour une Révolution Anti impérialiste Populaire et Panafricaine)
- Association les Jeunes de Keur M’baye Fall
- Association Culturelle Toubab Dialaw-M’bolo Thiossane
- Réseau des Femmes de Keur Marietou
Duecentotrenta persone hanno risposto al nostro invito attraverso le loro organizzazioni sociali o individualmente.
I lavori si sono sviluppati attraverso dieci tavoli tematici di discussione e di scambio:
– Panafricanesimo (No agli APE – sovranità popolare – resistenza organizzata e pacifica)
– Non violenza attiva
– Democrazia formale e reale: passi verso la Nazione Umana Universale, una legge di responsabilità politica
– Emigrazione
– Educazione
– Ambiente e salute (Stop malaria – pulizia di quartiere – raccolta dei rifiuti – riduzione dell’inquinamento)
– Donne e sviluppo: diversi ruoli decisivi nella costruzione di una società egualitaria
– Economia mista: nuovi paradigmi per l’economia al servizio dell’essere umano
– Sport: lo sport come fattore di sviluppo della comunità
– Arte e cultura come strumento di trasformazione personale e sociale
In questi diverse gruppi di lavoro, c’era una grande preoccupazione per la contestualizzazione e gli scambi per trovare soluzioni operative concentrate nelle varie sintesi di questo lavoro del 12 gennaio 2019.
Al di là della specificità di ciascun tema del campo sociale, la ricerca di ciò che ci unisce è stato il principio guida dell’esercizio per i passi verso un futuro trasformatore nel cammino della Nazione Umana Universale.
Si è dimostrato importante “costruire” questo atteggiamento mentale in questo mondo dove il ripiegamento nella sfera privata, l’individualismo, l’odio per gli altri attraverso il radicalismo regressivo e diversificato, ecc. purtroppo troppo spesso portano a tragedie dove “l’uomo diventa lupo per il prossimo”.
Il ritorno a quel “Noi” che, ogni volta, in momenti tormentati della nostra specie, ci ha aiutato a parlarci, a specchiarci nell’Altro nel dolore e nella sofferenza, generando atteggiamenti e pratiche adatte al progresso multiforme per ciascuno e per tutti.
E’ in questo clima amichevole e gioioso che sono state adottate forti sintesi che si tradurranno in piani d’azione.
Ci siamo dati appuntamento il prossimo ottobre per il Primo Forum Umanista del Senegal, che avrà carattere nazionale e coinciderà con il passaggio della Seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza in Senegal.