Domenica 20 gennaio 2019 dalle 10 alle 17,30
Arci Bellezza, via Bellezza 16/, Milano
Prende il via domenica 20 gennaio a Milano la serie di incontri ideata e organizzata da Pressenza sull’urgenza di fare rete tra giornalisti indipendenti e attivisti, che toccherà poi Roma, Firenze e Napoli, per confluire in un incontro nazionale sabato 6 e domenica 7 aprile 2019 al Monastero del Bene Comune di Sezano (Verona), in cui si tireranno le somme del percorso fatto, si organizzeranno gruppi di lavoro e lanceranno i prossimi passi.
La giornata del 20 gennaio non sarà una conferenza con tanti interventi, pur interessanti, ma una sorta di workshop: dopo ogni intervento di 15 minuti, ci sarà uno spazio equivalente per domande, richieste, proposte e spunti del pubblico, da scrivere su dei post-it che verranno poi attaccati a grandi cartelloni e rivisti insieme alla fine della giornata. Il programma prevede una serie di interventi alla mattina, una pausa pranzo (con un buffet con un piatto caldo, bevanda e caffè a 8 euro), dopo la quale i lavori riprenderanno fino alle 17,30 circa. Come in tutti i circoli Arci l’ingresso è riservato ai soci e la tessera di 10 euro può essere fatta al momento.
Dopo il saluto di Arci Bellezza, che ospita l’incontro, la moderatrice Lorella Beretta ne illustrerà lo svolgimento e Anna Polo, dell’agenzia Pressenza, spiegherà l’interesse e gli obiettivi della giornata.
L’incontro entrerà nel vivo con Christian Elia di Q Code Magazine, che parlerà di DIMMI, l’auto-racconto come contro-narrazione migrante: un progetto di cooperazione tra Ong, associazioni e enti pubblici italiani che mira a promuovere una migliore conoscenza e costruire una diversa narrazione intorno ai temi della migrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione. Il progetto toccherà 9 regioni italiane con percorsi formativi e informativi, laboratori e corsi, incontri e scambi, coinvolgendo circa 5000 studenti, 450 insegnanti, 400 migranti e 10.000 cittadini, dentro e fuori le scuole.
Anna Polo di Pressenza parlerà di Giornalismo di denuncia e speranza, raccontando attraverso esempi concreti il tentativo di trovare ogni giorno un equilibrio tra la denuncia delle tante violenze, discriminazioni e ingiustizie dell’attualità e le esperienze positive, di solidarietà e creatività, che illuminano l’oscurità del presente e prefigurano un altro futuro.
Riccardo Gatti partirà dalla sua esperienza diretta di capomissione di Open Arms per denunciare le violazioni da parte degli Stati europei (Italia e Malta en primis) di norme, trattati e convenzioni internazionali, impedendo il soccorso in mare e lo sbarco in un porto sicuro. Siamo “in alto mare”, l’informazione viene manipolata per tenere la gente nell’ignoranza e criminalizzare le Ong, con l’intento di farle scomparire.
Angelo Ferrari dell’agenzia AGI ci porterà in un’Africa diversa da quella in apparenza senza speranza delle guerre e delle carestie, raccontando la forza delle donne: storie di bambine e ragazze che hanno spezzato la catena della tradizione, delle mutilazioni genitali femminili, del controllo maschile sul loro corpo e sulla loro vita, storie di riscatto e di recupero della dignità e del futuro. Un progetto portato avanti insieme ad altri cinque giornalisti esperti di Africa.
Roberta Ferruti, operatrice di Recosol (Rete dei Comuni Solidali) ci farà conoscere Solida, una rete europea di Comuni solidali, che proprio partendo dall’esperienza italiana punta a sostenere gli amministratori locali nello sviluppo di pratiche, politiche e strumenti che rendano gli immigrati cittadini attivi.
Con Raffaele Masto di Radio Popolare torneremo in un’Africa poco conosciuta, se non ignorata: l’Africa della società civile, capace di dare vita in tanti paesi a movimenti e mobilitazioni straordinarie, coinvolgendo i giovani e rovesciando senza violenza regimi consolidati.
La Redazione Radio Onda d’urto parlerà di Confederalismo democratico, delle forze curde/siriane assediate dall’Isis e della costruzione di una società diversa contro l’oppressione dei governi della Turchia e della Siria.
Con #Italianarms, quando le leggi tacciono, Laura Silvia Battaglia di Radio3 Mondo illustrerà il lavoro di ricerca del gruppo europeo Lighthouse report e il gruppo americano Bellingcat, formato da giornalisti, ricercatori e attivisti, per scoprire attraverso strumenti open source le destinazioni di armi, ordigni, materiali militari ufficiali, ma finiti in mani “sbagliate” o non previste.
Esperienze, confronti e dialoghi costruttivi, dunque, per raccontare il presente e proporre progetti concreti che ci spingano verso un futuro differente. Per contrastare l’attuale, pericolosa deriva di razzismo, intolleranza e discriminazione e per consolidare forme di azioni e di narrazioni alternative a quelle dei media mainstream.