Sabato 19 Gennaio 2019, ore 16.00
Presso la Casa del Popolo in Piazza Dante 52, Napoli
Convertito in legge lo scorso 1° dicembre, il cosiddetto “Decreto Salvini” è il manifesto del governo giallo-nero: ampliamento delle pene, criminalizzazione della povertà, un vero e proprio ordine repressivo che intende scatenare sui territori, in particolare, un violento “giro di vite” contro i migranti e le migranti.
Le misure del decreto non fanno altro che alimentare razzismo e discriminazione: annullano la protezione umanitaria per i migranti, smantellano il sistema dello SPRAR, l’unico sistema in Italia in grado di assicurare inclusione sul territorio, limitano i diritti e riducono le garanzie a tutela della persona.
L’impatto del decreto sui territori e le città è devastante: smantella le politiche di accoglienza, limita la registrazione anagrafica presso le anagrafi comunali, incide in maniera pesantissima sui servizi sociali erogati dai Comuni e, perfino, sulla possibilità per i migranti di iscriversi al servizio sanitario.
È un vero e proprio manifesto della paura, dell’intolleranza, dell’insicurezza, che sta già abbandonando in strada centinaia di persone; che alimenta il clima di odio, di razzismo, di xenofobia, e che rischia di esasperare la “lotta tra i poveri”, l’insicurezza nelle nostre strade, la paura nelle nostre città.
Per questo, le reti sociali e antirazziste e le reti delle città solidali si sono mobilitate per contrastare l’approvazione del decreto e per bloccare l’applicazione delle misure. Vogliamo confrontarci per mobilitarci, anche nel Comune di Napoli e nella Città Metropolitana, per bloccare l’attuazione del decreto.
Ne parliamo, con attivisti e attiviste, operatori e operatrici dell’accoglienza, e con:
Arianna Rosatti, mediatrice culturale
Gianmarco Pisa, operatore di pace
Carmine Sgariglia, operatore legale CAS
Simona Fiordelisi, avvocatessa, Giuristi Democratici
Umberto Oreste, della Campagna “Napoli Città di Pace”
Laura Marmorale, assessora ai Diritti di Cittadinanza, Comune di Napoli
Interviene:
Elena Coccia, presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Napoli