In questi ultimi tempi abbiamo assistito, in più occasioni, ad estenuanti bracci di ferro tra il Governo italiano e le ONG che salvano le vite dei migranti nel Mediterraneo, per concedere l’autorizzazione allo sbarco nei porti italiani e l’accoglienza dei migranti provenienti dall’Africa e salvati in mare. Si può ricordare, in ultimo, la Sea Watch ma anche l’Aquarius, nomi che, grazie ad un asfissiante bombardamento mediatico, tutti conosciamo. La città di Napoli e il Sindaco Luigi De Magistris non hanno esitato, in tutte queste occasioni, a rendersi disponibili ad “aprire” il porto della città partenopea per accogliere i migranti contesi e “offrire salvezza a chi rischia di morire”. Per aver dimostrato una grande sensibilità verso la tutela della vita umana come valore assoluto, senza distinzione di colore di pelle, il Comune di Napoli è stato riconosciuto, dal gruppo di coordinamento nazionale di Re.Co.Sol.-Rete dei Comuni Solidali, come membro onorario dell’Associazione, in quanto la stessa si fonda sui principi della difesa dei diritti umani fondamentali.
“Diamo il benvenuto in Recosol alla città di Napoli – ha dichiarato Giovanni Maiolo, legale rappresentante della Rete dei Comuni Solidali – orgogliosi di avere come socio un altro comune che antepone l’importanza della vita umana al consenso elettorale”.