A seguito di sei azioni di accesso civico inoltrate al Ministero dell’ interno ed al Ministero delle infrastrutture e Trasporti in merito alla dichiarata chiusura dei porti italiani nelle vicende riguardanti la nave militare “Diciotti” e le navi della ONG Proactiva Open Arms, ASGI ha ottenuto dai predetti Dicasteri risposte che confermano che essi non hanno adottato alcun provvedimento formale di chiusura dei porti.
Deve ritenersi chiarito anche formalmente, come già emerso in via informale, che alcun atto amministrativo sia stato emanato in tale senso.
Ciò determina che le navi che soccorrono i migranti nel mar Mediterraneo avrebbero potuto accedere ai punti di sbarco in Italia senza violare alcun atto governativo e che ad oggi non vi è alcun ostacolo giuridico opponibile alle navi delle organizzazioni umanitarie in relazione all’attracco sulle nostre coste.
L’esito dell’accesso civico conferma, inoltre, che l’attuale politica del Governo italiano di gestione dei soccorsi nel Mediterraneo si muove al di fuori della legalità interna ed internazionale.
Si confida, pertanto, che le autorità competenti, anche quelle portuali, vogliano indirizzare le loro azioni al più rigoroso rispetto della normativa nazionale ed internazionale in vigore, in ossequio al principio di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa, tenendo in considerazione esclusivamente ordini formalmente e sostanzialmente legittimi disposti dalle competenti Autorità e non mere affermazioni che, pur provenienti dal Governo, siano prive dei suddetti requisiti.