Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze legge con sgomento le dichiarazioni sul progetto TAV fiorentino del sindaco Dario Nardella che parla di “scandalo nazionale” in caso in caso di fermata dei lavori alla stazione Foster.
Il Comitato si chiede dove sia lo scandalo, se nel porre fine ad un progetto che si trascina da quasi venti anni o nel riproporlo ancora nonostante la sua totale inutilità e pericolosità; se nel dire basta allo stillicidio continuo rappresentato dai cantieri fermi da anni o invece ignorare tutti le vergogne che questa grande opera inutile si porta con sé:
- per realizzare lavori minimi, meno del 20% del passante (per un valore di circa 200 milioni) si sono spesi cifre che ormai rasentano il miliardo. Nardella si chiede chi paga se si fermano i lavori; semplice, in queste vicende pagano sempre i soliti Pantaloni che hanno già pagato quello che si è dilapidato negli anni. Ma poi cosa ci sarà da pagare in caso di fermata dei lavori? Le penali? Ad imprese completamente fallite come Coopsette e Condotte? Non è forse scandaloso e vergognoso che si siano sprecate tante risorse senza combinare nulla? Sapendo che non si sarebbe combinato nulla. Non è scandaloso che i cantieri fermi stiano costando decine di milioni l’anno?
- I cittadini che abitano vicino ai Macelli conoscono bene il cantiere, sanno che sono state scavate paratie profonde 40 metri che hanno completamente impattato la falda ormai definitivamente e pericolosamente sbilanciata, hanno respirato le polveri e ascoltato i rumori assordanti dei cantieri che dovevano finanziare società amiche. Questo non è vero scandalo?
- le Ferrovie hanno chiaramente detto che i treni AV continueranno a fermare a Santa Maria Novella e per giustificare quella voragine ci si vogliono spostare tutti i bus extraurbani; non si realizza un’opera per i bisogni della città, ma si deportano i pendolari per garantire ai costruttori profitti esenti da ogni rischio. Questa anomalia non è vera vergogna secondo il sindaco?
- quando sono iniziati i lavori nel lontano 2007 già si sapeva che le terre di scavo non sarebbero state smaltite come previsto perché contro le norme; nonostante le modifiche alla normativa che il protettore di Nardella ha fatto con lo Sblocca Italia, quelle terre che uscirebbero dalla fresa restano rifiuti finché non saranno decontaminate e perciò intrasportabili fuori da una discarica. Si è iniziato lo stesso perché si doveva finanziare – e si è finanziata – la Coopsette, tanto cara al PD toscano (che comunque è riuscita a fallire per i disastri fatti in tutta Italia); si dovevano finanziare gli amici e gli amici degli amici come hanno ben dimostrato due inchieste della magistratura che vedono i vertici della politica e dei ministeri muoversi in un verminaio di corruzione, truffe e infiltrazioni camorriste. Questo non è scandalo? O il nostro sindaco vuole dimenticare?
- Nel 2016 sempre Nardella ebbe parole chiare sul Passante TAV dicendo che era inutile e che si doveva abbandonare. Poi ha cambiato completamente idea perché i veri burattinai lo hanno richiamato all’ordine; non è forse vergogna questo cambiare di opinione senza alcun motivo se non quello di attaccare l’asino dove vuole il vero padrone? Non è scandalo che la politica a tutti livelli sia diventata solo misera ancella dei poteri forti?
- Non è vergogna vantarsi di una nuova fermata volendo dimenticare che si potrebbero realizzare decine di stazioni nell’area fiorentina costruendo una rete di treni suburbani e metropolitani?
- Forse non è “prostituzione urbanistica” aver messo nel bilancio del Comune del 2019 i 30,6 milioni di euro per lavori stradali previsti nell’accordo con le FS del 2011 solo al momento che la fresa avrebbe iniziato a scavare i tunnel? Non è uno scandalo svendere la città per un piatto di asfalto?
Le domande sarebbero ancora molte; c’è da chiedersi soprattutto perché non ci si vergogni e si ingoino scandali su scandali, quali siano gli interessi potenti che vogliono imporre alla città un progetto disastroso.
Comitato No Tunnel TAV Firenze