Oggi, domenica 9 dicembre, si è svolta a Londra una mobilitazione contro un movimento fascista in crescita e sempre più esplicito, un fenomeno visibile anche in tutta Europa e negli Stati Uniti.
Mentre il paese è sempre più polarizzato in previsione di una settimana di eventi politici di un’importanza per il suo futuro quale forse non si è mai vista dall’inizio della seconda guerra mondiale, una settimana in cui il Parlamento deciderà se accettare o meno l’accordo di Theresa May sulla Brexit, gli elementi peggiori del fascismo come il razzismo, la xenofobia, l’islamofobia e le fobie di ogni tipo si stanno diffondendo. Invece di ignorare tale violenza, i media mainstream danno spazio a queste espressioni di fanatismo e odio.
Il fulcro della marcia antifascista di oggi è un personaggio molto sgradevole che si chiama Tommy Robinson, ma il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon. Robinson è stato recentemente rilasciato dal carcere, mentre una condanna per oltraggio alla giustizia per aver interferito in un processo arriverà alla corte d’appello. Robinson è stato ripreso mentre definiva i musulmani britannici “combattenti nemici che vogliono ucciderti, mutilarti e distruggerti”. Le sue fonti di finanziamento comprendono Steve Bannon e altri nazionalisti di estrema destra. Si presenta come un salvatore del paese e per i suoi sforzi è diventato di recente un consigliere dell’UK Independence Party, una formazione apertamente anti-europea.
Secondo gli organizzatori dell’evento “è più urgente che mai combattere contro la Fortezza Gran Bretagna, contro l’ambiente ostile ai migranti, i raid, i centri di detenzione e le deportazioni. Dobbiamo lottare insieme perché tutte le persone possano vivere, migrare e lavorare dove vogliono e per migliorare i salari, i servizi e la vita.
Tommy Robinson, il cui vero nome è Stephen Yaxley-Lennon, fa parte di una rete di odio finanziata da amici di Steve Bannon. La loro politica di estrema destra si sta insinuando nel Partito Conservatore attraverso Boris Johnson e altri personaggi vicini all’UKIP.
La vita è dura per milioni di noi. Grazie al credito universale e alle sanzioni sulle prestazioni, milioni di famiglie sopravvivono ormai solo grazie ai banchi alimentari. Molti di noi non possono permettersi un posto decente in cui vivere. L’inverno è alle porte e migliaia di anziani moriranno a causa del costo del riscaldamento. Il nostro servizio sanitario è stato deliberatamente demolito per poi poterlo svendere.
Non possiamo permettere che l’estrema destra fornisca soluzioni razziste alla crisi in cui ci troviamo. Abbiamo bisogno di costruire un futuro in cui l’accesso a una sanità, a un’istruzione e a un alloggio dignitosi sia una realtà e non un sogno. Questo inizia con la lotta contro il razzismo e il sessismo dell’estrema destra”.
La marcia, con una partecipazione prevista di oltre 5.000 persone, è iniziata vicino alla trafficata Oxford Street e si è spostata lentamente verso Whitehall, il cuore del governo britannico. Oltre 30 organizzazioni hanno partecipato alla promozione dell’evento.
Ecco una selezione di foto scattate durante la giornata.