“Una soluzione pacifica” al conflitto nel Sahara Occidentale “è possibile”. Lo ha dichiarato Horst Koehler, inviato personale del segretario generale Onu per la regione contesa, secondo quanto riferisce, tra gli altri, il sito d’informazione sul Marocco ‘H24’.
Oggi, 6 Dicembre,  a Ginevra Koehler ha ospitato il primo tavolo di dialogo sul Sahara occidentale dal 2012: oltre ai rappresentanti di Rabat e del Fronte Polisario, hanno partecipato, per la prima volta,
anche Algeria e Mauritania.
“Le delegazioni hanno convenuto che l’inviato personale inviterà a una nuova tavola rotonda nel primo trimestre del 2019” si legge nella nota diffusa da Koehler a margine dell’incontro, caratterizzato, fa sapere ancora il rappresentante delle Nazioni Unite, da “franchezza, impegno serio e mutuo rispetto, nonché da una profonda convinzione rispetto al primato della cooperazione come miglior mezzo di affrontare le diverse sfide alle quali la regione (maghrebina, ndr) si trova confrontata”.
Ringraziamenti per gli sforzi di Koehler sono arrivati, oggi,  sia da parte del Fronte Polisario che del ministro degli Esteri
algerino.