di Jon Queally, redattore di Common Dreams
La quindicenne svedese Greta Thunberg è intervenuta alla conferenza mondiale sul clima – la cosiddetta COP24 – che si svolge questa settimana e la prossima in Polonia, rivolgendo un severo rimprovero a nome del movimento giovanile mondiale per il clima ai diplomatici adulti, ai dirigenti e ai leader eletti là riuniti. Ha chiarito che non era venuta a chiedere aiuto o a esigere che accogliessero le sue richieste, ma per fargli sapere che nuove realtà politiche e una trasformazione delle energie rinnovabili stanno arrivando, che la cosa gli piaccia o no.
“Poiché i nostri leader si comportano come bambini, dovremo assumerci le responsabilità che avrebbero dovuto assumersi loro da tempo”, ha detto Thunberg, che si è guadagnata una notorietà internazionale per gli scioperi climatici settimanali fuori dalla sua scuola in Svezia.
Greta Thunberg ha detto che non intendeva chiedere nulla ai leader riuniti – anche se si è seduta accanto al Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres – ma ha invitato la gente del mondo “a rendersi conto che i nostri leader politici ci hanno deluso, perché siamo di fronte a una minaccia esistenziale e non c’è tempo per continuare su questa strada folle”.
Thunberg ha spiegato che mentre il mondo consuma circa 100 milioni di barili di petrolio al giorno, “non ci sono politiche per cambiare questa situazione. Non ci sono politiche per tenere quel petrolio nel terreno. Quindi non possiamo più salvare il mondo giocando secondo le regole, perché le regole vanno cambiate”.
“Non siamo venuti qui per chiedere ai leader mondiali di prendersi cura del nostro futuro”, ha dichiarato. “Ci hanno ignorato in passato e ci ignoreranno di nuovo. Siamo venuti qui per fargli sapere che il cambiamento sta arrivando, che la cosa gli piaccia o no. La gente sarà all’altezza della sfida”.
Secondo Kevin Anderson, professore di energia e cambiamenti climatici all’Università di Manchester, “riguardo al cambiamento climatico l’adolescente Thunberg dimostra più chiarezza e leadership in un discorso che in un quarto di secolo di contributi combinati dei cosiddetti leader mondiali. L’ignoranza e le menzogne hanno portato a un aumento del 65% di CO2 dal 1990. E’ ora di passare il testimone”.
Guarda il discorso completo di Greta Thunberg:
La crisi climatica, ha detto, “è la più grande crisi che l’umanità abbia mai affrontato. Prima dobbiamo rendercene conto e poi fare qualcosa il più velocemente possibile per fermare le emissioni e cercare di salvare il salvabile”.