Lunedì 10 dicembre si celebreranno, anche in Italia, i settant’anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Flavio Lotti e Marco Mascia, promotori di molte delle attività che in proposito si svolgeranno sul territorio nazionale, invitano tutti a riprendere in mano la bussola dei diritti umani: «Il mondo ha perso la bussola. Tutti i giorni veniamo a sapere di crimini orribili. Forze oscure, violente, incontrollate e impietose sembrano prendere il sopravvento. I governi si sono chiusi dentro a logiche nazionali in continuo contrasto gli uni con gli altri. L’economia mondiale continua a rimanere estranea ai dettami della giustizia sociale. L’orizzonte comune è scomparso. Rassegnazione, egoismo e indifferenza sembrano lasciare spazio solo alla rabbia che esplode sempre contro i più vulnerabili».
Il mondo ha perso la bussola che aveva costruito con la Carta delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dopo due guerre mondiali, 100 milioni di morti, l’Olocausto e la bomba atomica. Quella bussola è la bussola dei diritti umani.
«La bussola dei diritti umani indica quattro punti cardinali: libertà, uguaglianza, dignità e diritti. Essi sono contemporaneamente valori, principi e obiettivi», spiegano Lotti e Mascia.
«La bussola dei diritti umani indica un obiettivo e una strada. L’obiettivo è un mondo in cui a tutte le persone vengano riconosciute la stessa dignità e gli stessi diritti. La strada è l’impegno di tutti e di ciascuno ad agire in spirito di fratellanza», concludono.
Sul sito web “Per i Diritti Umani” sono presenti la mappa delle varie iniziative nazionali, nonché alcuni video (Riprese e montaggio di Diego Zicchetti – Regia di Flavio Lotti) prodotti per ricordare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Tra questi, colpisce particolarmente il seguente, quello che coinvolge studenti e insegnanti della Scuola Media Ugo Pellis di Fiumicello (Udine), la scuola di Giulio Regeni.