Il giorno della rivolta porta ad arresti di massa nel Regno Unito, in quanto i partecipanti alla protesta sostengono che troppi ancora non “riconoscono la gravità della nostra crisi esistenziale” e quasi nessuno sta facendo abbastanza per porre fine allo sfortunato assalto dell’umanità sui sistemi viventi del pianeta.
“Stiamo lottando pacificamente per la Terra e per l’umanità”, ha dichiarato in un comunicato. Cecelia B di Extinction Rebellion. “La gente balla e canta e si fa nuove amicizie. Questa è una ribellione gioiosa e questo è l’aspetto del futuro”.
Il giornalista, autore e attivista George Monbiot, che ha partecipato anche ad azioni dirette, ha detto: “Sta accadendo qualcosa che ho aspettato per molto tempo. Le persone stanno rischiando in gran numero la loro libertà in difesa del mondo vivente. È solo quando siamo pronti ad agire in questo modo che le persone cominciano a riconoscere la gravità della nostra crisi esistenziale”.
“Siamo di fronte a un’emergenza globale senza precedenti”, afferma in separata sede Extinction Rebellions sul suo sito web. E con l’incapacità del governo ad agire e la sopravvivenza del pianeta in gioco, il gruppo dice che “prenderà tutto quello che abbiamo”.
Sul ponte di Waterloo, un oratore ha detto ai partecipanti: “Facciamo quello che serve… i pianeti buoni sono difficili da trovare”.
- Il governo deve dire la verità sul clima e sulla più ampia emergenza ecologica, invertire le politiche non coerenti e lavorare a fianco dei media per comunicare con i cittadini;
- Il governo deve adottare misure politiche giuridicamente vincolanti per ridurre le emissioni di carbonio a zero entro il 2025 e per ridurre i livelli di consumo; e creare
- Un’Assemblea nazionale dei cittadini per supervisionare i cambiamenti, come parte della creazione di una democrazia adatta allo scopo.
Nell’iniziale dichiarazione di intenti che informa le azioni in corso del gruppo, Extinction Rebellion afferma la sua convinzione che il momento attuale è l'”ora più buia” dell’umanità, ma che restano la speranza e il tempo per cambiare rotta se la gente decide di agire con urgenza in base all’entità delle minacce.
“L’umanità si trova coinvolta in un evento senza precedenti nella sua storia. Un evento che, se non affrontato immediatamente, ci catapulterà ulteriormente nella distruzione di tutto ciò che ci sta a cuore: questa nazione, i suoi popoli, i nostri ecosistemi e il futuro delle generazioni a venire”, si legge nel documento. “La scienza è chiara: siamo alla sesta estinzione di massa e ci troveremo di fronte alla catastrofe se non agiamo rapidamente e con forza”.
E conclude: “Ci rifiutiamo di lasciare in eredità un pianeta morente alle generazioni future non agendo ora. Agiamo in pace, con l’amore feroce di queste terre nei nostri cuori. Agiamo in nome della vita”.
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Traduzione dall’inglese di Annalaura Erroi