Spostato al Circolo Acli di Germignaga (Varese) perché l’esondazione del Lago Maggiore minacciava la sede inizialmente prevista dell’ex Colonia Elioterapica, si è aperto nel pomeriggio di sabato 10 novembre il 14° Forum della pace, dal significativo titolo di “Stop alle armi nucleari”. Il Forum continuerà domenica 11 novembre con la mostra fotografica “Esigete il disarmo nucleare” e la presentazione del romanzo storico “Un’Italia da rifare in un mondo rifatto” di Ted Müller.
Dopo il benvenuto di Maria Terranova dell’associazione Costruttori di pace, infaticabile organizzatrice dell’evento e del giovane sindaco Marco Fazio e un breve discorso di Sonoko Tanako, giapponese che risiede in Italia da trent’anni, il forum si è aperto con l’emozionante cerimonia per la pace ideata dalla World Peace Prayer Society. Ogni partecipante ha preso la cartolina con la bandiera di un paese, offerta da Martina, un’altra degli organizzatori, ne ha detto il nome a voce alta e l’ha poi posata su un tavolino al centro del quale era sistemato una piccola stele con la scritta “Che la pace regni sulla terra” in quattro lingue, mentre tutti gli altri ripetevano “Pace in…”, aggiungendo il nome del paese. Una lunga successione di nomi in ordine alfabetico, con momenti di particolare commozione quando si arrivava a posti come Yemen, Sud Sudan, Palestina o Brasile, dove guerre e politiche violente costituiscono una pesante minaccia alla pace e alla convivenza. Un modo semplice e profondo per sentirsi connessi a tutto il mondo e ai suoi abitanti.
Si è poi passati alla premiazione dei vincitori del 14° concorso internazionale di poesie, racconti, disegni e vignette di pace. Si andava da un bambino di un anno, premiato insieme ai genitori, a ragazzini, adulti e anziani, il tutto intervallato dalle splendide voci e dalla musica del gruppo Acustic Dreams. Tante canzoni in italiano e in inglese, da De Andrè a Bob Dylan, da Crosby, Still, Nash e Young a Fiorella Mannoia, spesso seguite con partecipazione dal pubblico che riconosceva i suoi brani preferiti.
Dopo una pausa-merenda, Elio Pagani di Pax Christi di Tradate ha tenuto un’appassionante e documentata conferenza sull’enorme pericolo rappresentato dalle armi nucleari (altro che invasione dei migranti, come vogliono farci credere!). Un tema tabù per i media mainstream, che lo ignorano, o lo manipolano facendoci credere che la minaccia più grande viene dalla Corea del Nord. Peccato che questa possieda solo 8 testate nucleari, nulla in confronto alle migliaia in mano alle altre potenze nucleari, primi tra tutti gli Stati Uniti. Le armi nucleari sono armi di distruzione di massa, in grado di distruggere ogni forma di vita sul pianeta e pertanto vanno bandite. Una nota di speranza arriva dal Trattato di Proibizione delle armi nucleari votato da 122 nazioni, boicottato dalle potenze nucleari e dai paesi della Nato, Italia compresa e attualmente in corso di ratifica all’ONU. Fondamentale in questa situazione il ruolo di informazione e pressione di cittadini e Consigli Comunali all’interno della campagna “Italia ripensaci”, con l’obiettivo di spingere il nostro paese a cambiare la sua posizione e a ratificare il trattato.
Chiusura commovente con la lettura da parte di Sonoko Tanako di un appello del sindaco di Hiroshima: chi ha subito gli orrori della bomba atomica è in prima fila nella battaglia per evitare che una simile tragedia si ripeta e lancia un messaggio di impegno e speranza per un mondo finalmente libero dalle armi nucleari.