“Nel mio paese si dice: da soli si va più veloci, insieme si arriva più lontano. Vorrei incontrare il ministro Salvini e tutti quelli che dicono “prima gli italiani” per raccontargli la nostra esperienza, il nostro sogno che oggi è diventato realtà”. Così Kone Sonta Lassina, 18 anni, originario della Costa d’Avorio intervenuto ieri alla presentazione del progetto “Accolti e Attivi # Scuola”. Un intervento applaudito dalle oltre cento persone, tra cui mamme e maestre del V Circolo, ma anche dall’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini e dal sindaco di Caserta, Carlo Marino. “Sono orgogliosa del fatto che sia campana la prima scuola ad attivare dei tirocini che coinvolgono due titolari di protezione internazionale accolti nei progetti Sprar – ha dichiarato l’esponnete della Giunta Regionale – stiamo dimostrando a tutti che è possibile la vera integrazione, a partire dalla Scuola come la intendiamo noi, viva e inclusiva”.
Seduto in prima fila, al fianco di Kone, anche Alassane Sow, 23 anni. Il suo sogno è diventare avvocato. Per ora ha in tasca un diploma di terza media. “Ma voglio continuare a studiare qui in Italia – ha raccontato – perché questo è il Paese che mi ha accolto, e qui mi sento di nuovo a casa”.
A partire da oggi, Kone e Alassane, si occuperanno di due settori completamente diversi: il primo sarà impiegato nella segreteria del Quinto Circolo e darà una mano al personale amministrativo del V Circolo con la sua postazione “back office”. Alassane invece curerà il patrimonio verde della scuola, anche perché sa farlo e conosce bene l’arte del giardinaggio. Un’esperienza resa possibile grazie al progetto “Accolti e Attivi # Scuola” promosso dalla cooperativa sociale Solidarci e rete Arci di Caserta, in collaborazione con l’agenzia per il lavoro “Mestieri” di Caserta e ovviamente la dirigenza del V Circolo.
“Questo progetto – sostiene Angelo Ferrillo, presidente dell’Arci di Terra di Lavoro – viene presentato proprio nel momento in cui si discute in Parlamento del Decreto Salvini. Noi speriamo che venga mitigato l’impianto di base, che distrugge lo Sprar e rende vani gli sforzi di chi da anni si batte per la vera integrazione, senza la quale, non ci sarà mai sicurezza”. Nel corso del suo intervento, Mara Vitiello, presidente di Solidarci, ha aggiunto: “Accolti e attivi è già stato sperimentato alla Reggia di Caserta, e i tanti feedback positivi ci hanno incoraggiato a proseguire su questa strada. Quando abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto, almeno due anni fa, non avremmo mai pensato di poter presentare quest’iniziativa, qui, in una scuola. Per noi si realizza un piccolo sogno”.
In chiusura, il dirigente del V Circolo, Francesco Mezzacapo ha sottolineato: “Le scuole sono un luogo di reale e naturale inclusione sociale, a 360 gradi. La scuola italiana lo è in modo particolare col suo impianto normativo coerente nell’attuare i valori della solidarietà sociale scritti nella Costituzione e nell’accogliere le sollecitazioni degli organismi internazionali a dare risposte alle persone negli attuali scenari della società contemporanea. Il Progetto “Accolti e attivi # Scuola” è l’occasione di dare a giovanissimi alunni un esempio di solidarietà e di semplice ma efficace reciprocità delle azioni sociali, un modo per costruire il futuro senza inganni: non possiamo far finta che l’immigrazione non esista o peggio ancora opporci a un fenomeno inarrestabile, ma possiamo rendere positive queste energie incanalandole in uno scambio produttivo, a premessa di una reale inclusione sociale”.
Alla tavola rotonda di ieri, hanno preso parte anche il direttore del Parco della Reggia Leonardo Ancora; la dottoressa Mauro della Questura di Caserta e l’ex dirigente generale di Pubblica Sicurezza Natale Argirò.
Fonte Ufficio Stampa Comune di Caserta