Dopo aver marciato per oltre 4000 chilometri, attraversando l’America centrale e il Messico, centinaia di migranti sono stati respinti con lacrimogeni e proiettili di gomma mentre tentavano di attraversare il confine con gli Stati Uniti.
Secondo il quotidiano messicano ‘La Jornada’, dal lato messicano sono 36 gli arresti, tutti compiuti nei confronti di cittadini dell’Honduras che hanno provato a valicare il confine. Settantatre invece le persone imprigionate sul lato statunitense. Il posto di frontiera di San Ysidro è rimasto chiuso per alcune ore.
“Stop alla criminalizzazione dell’esodo, stop alla militarizzazione delle frontiere, stop alla criminalizzazione dei difensori dei diritti umani”, il messaggio diffuso nelle scorse ore dal profilo twitter dell’organizzazione Pueblos sin Fronteras, tra i promotori della carovana.