Un pranzo eccezionale a Via della Conciliazione
per ribadire che nessuno a Roma e in Italia è escluso.
Per la prima volta a Roma su via Conciliazione, nel tratto compreso tra via Traspontina e via Rusticucci, sarà imbandita la Tavolata romana senza Muri, co-organizzata da Municipio I Centro Storico e da FOCSIV – Volontari nel mondo, con promotori FERPI – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, INTERSOS e MASCI – Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani.
Una tavola lunga 270 metri imbandita per 650 persone, abitanti nella città, sedute per un pranzo frugale, offerto dalle organizzazioni, ma condividendo un pensiero comune: che Roma da 2700 anni condivide, integra, include, mescola culture, tradizioni, lingue, storie e cibi nessuno escluso.
200 i volontari di tante associazioni nazionali e locali che garantiranno la buona riuscita dell’evento e tanti gruppi di artisti di strada italiani e stranieri per sottolineare la multiculturalità della Tavolata.
La Tavolata è, anche, la conclusione del Processo al non-profit un’iniziativa organizzata da FERPI che si terrà nella mattinata di sabato, dalle 9,30 alle 12,00 presso l’Aula Magna della LUMSA, dopo quelli che si sono svolti a Milano e L’Aquila. Un’iniziativa suscitata dal bisogno, in una situazione di progressivo deterioramento sulla reputazione di questo settore, di un intervento di sostegno per una diversa narrazione da parte del non profit.
“Oggi, di fronte al dramma epocale delle migrazioni, con questa iniziativa noi vogliamo riaffermare con forza l’idea che Roma debba mantenere il suo carattere di città aperta all’accoglienza, che non ha paura delle differenze di cultura o di religione ma le considera una ricchezza, uno dei valori su cui vuole costruire il suo futuro” afferma Sabrina Alfonsi, la Presidente del Municipio Roma I Centro. “In un momento storico così difficile, in cui molti soffiano sul fuoco della paura, alimentando l’intolleranza e il razzismo, noi abbiamo deciso di dare un segnale forte per far capire da che parte stiamo. Dalla parte del dialogo e della solidarietà con chi ha di meno, di chi cerca lontano dalla sua patria una possibilità di vita migliore. E abbiamo deciso di farlo con un gesto altamente simbolico, come quello di condividere il cibo”.
La Tavolata è espressione della cittadinanza attiva, volta a sensibilizzare e ribadire come la città eterna e il resto d’Italia abbia da sempre avuto la capacità di accogliere ed integrare, non senza talvolta difficoltà. Roma è da sempre una città aperta e accogliente, questa la sua vocazione, che ci consegna la storia sin dalle sue origini, le ha consentito di superare lo scorrere del tempo e di essere città dell’antichità ancora importante.
La Tavolata sottolinea la vocazione di Roma di non chiusura verso l’altro, verso chi arriva dalle regioni limitrofe o da luoghi lontani e lo ribadisce con un gesto che da sempre è il segno della condivisione e dell’amicizia: mangiare insieme, dividere il pane. Tutto ciò da un luogo speciale della nostra città, dove laicità e spiritualità si stringono simbolicamente la mano e abbracciano il mondo: Via della Conciliazione.
“Condivisione, convivenza, cittadinanza sono le parole per riaffermare i valori che sono alle radici del nostro operare a fianco ai vulnerabili e ai più poveri nelle tante periferie delle nostre città e del mondo, nella piena consapevolezza che un altro mondo più giusto, equo, più umano è possibile. La tavolata nasce dal bisogno di ritornare a ritrovarsi insieme intorno ad un tavolo per parlarci e per conoscerci l’uno l’altro. – ha sottolineato Gianfranco Cattai, Presidente FOCISV – Un messaggio recepito da 70 associazioni e ONG locali, nazionali e internazionali che si sono messe a disposizione e hanno compreso il senso profondo della Tavolata: il superare l’io ed il tu ed il tempo del però. In un’unica prospettiva quella di una sola Umanità nella stessa Casa comune.”
La Tavolata romana, è ispirata a quella voluta a Milano lo scorso giugno dall’Assessore Pierfrancesco Majorino e realizzata dall’Associazione Kamba di Emanuela Vita e dal Comitato Insieme senza Muri, si realizza in concomitanza con La Casa è Comune, una due giorni prevista tra venerdì 19 e sabato 20 ottobre nel capoluogo lombardo. Un collegamento tra Roma e Milano per ribadire che nel nostro Paese ci può essere una pacifica convivenza ad iniziare dalle città più grandi.
“Credo che le due iniziative siano intimamente collegate. È molto bello e importante costruire il massimo del legame tra le città per realizzare una rete di città movimenti e associazioni. I valori della solidarietà e del riscatto delle persone devono essere ciò che ci tiene uniti. A Milano il 19 e 20 ottobre grazie al Comitato Insieme senza muri si discuterà anche di questo e son convinto che ci sentiremo vicini alla bella iniziativa romana.” Pierfrancesco Majorino, Assessore Politiche Sociali, Salute e Diritti del Comune di Milano.
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