Questa mattina il sindaco di Riace, Domenico Lucano, è stato posto in arresto dalla Guardia di Finanza con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti a due imprese, la Ecoriace e l’Aquilone (nate per dare lavoro agli abitanti disoccupati di Riace).
Inizialmente erano stati contestati altri illeciti più gravi tra cui malversazione, truffa ai danni dello Stato e concussione, accuse poi fatte cadere dallo stesso Giudice per le indagini preliminari.
La risposta della Capitale alle accuse e all’arresto all’ideatore del “Modello Riace” non si è fatta attendere: nell’arco di poche ore con una serie di “condividi” sui social il presidio organizzato da Baobab Experience e ARCI a piazza dell’Esquilino è diventato virale e non solo a Roma; persone di altre regioni invitavano gli amici a partecipare al presidio a Roma perchè no, questo è troppo, è un attacco diretto a cui non si può tacere.
Per questo e per tutte le volte in cui i diritti umani sono stati derisi, negati o limitati, i romani sono scesi in piazza ancora una volta contro questo governo. Diversi gli interventi e molte le realtà romane presenti, tra cui USB, Potere al Popolo, Liberi e Uguali, Unione degli Studenti, Link, il collettivo Non Una di meno, Rifondazione Comunista, CGIL.
Come è stato detto durante uno degli interventi: “questa non è una guerra tra poveri, è una guerra contro i poveri” e oggi l’arresto del sindaco Lucano è stato l’ennesimo colpo inferto alla società civile. La risposta romana a questo attacco è stata rapida, frutto di una condivisione di principi e valori basilari, non solo di una condivisione virtuale.
Questo sabato, 6 ottobre 2018, a Riace si terrà la vera manifestazione per Mimmo Lucano. La folla creatasi oggi in piazza dell’Esquilino è solo l’inizio.
Qui alcune foto del presidio di oggi in piazza dell’Esquilino a Roma.