“It’s possible together”

Dopo alcuni anni di osservazioni, di riflessioni nel novembre 2017 a Madrid durante le Giornate sulla Nonviolenza è stato annunciata la seconda Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Da quel momento si è cercato di ritrovare persone, realtà che a volte negli ultimi dieci anni si sono perse di vista. Era venuto il momento di ritrovarsi e riprendere il cammino e portarlo avanti insieme oltre a quel che saranno i cinque anni di percorso a livello mondiale. Questa seconda edizione inizierà il 2 ottobre 2019 a Madrid (giornata mondiale dedicata alla Nonviolenza) dopo aver percorso tutto il globo arriverà sempre nella capitale spagnolo l’8 marzo 2020 (la giornata mondiale delle donne). Diverse le tematiche centrali da portare avanti:

1- il divieto di armi nucleari,

2- la rifondazione delle Nazioni Unite,

3- la creazione di condizioni per un pianeta integralmente sostenibile,

4- l’integrazione di regioni e aree con sistemi socioeconomici,

5- la negazione di discriminazioni di qualsiasi tipo,

6- la nonviolenza come nuova cultura e come metodologia di azione.

Sicuramente non si risolveranno con una seconda edizione problematiche che seguono da anni, ma sicuramente ci hanno già portato a essere insieme, a dialogare, a confrontarci, a trovare punti d’incontro, a dare forza all’insieme che sarà la vera svolta per donare a questo mondo un vero volto proteso all’essere umano.

In questo nostro andare verso la seconda Marcia Marcia Mondiale abbiamo letto i primi comunicati sulla prossima Marcia Perugia Assisi “Camminiamo insieme sulla strada che rigenera fiducia, speranza e volontà di cambiamento… Non per fare una nuova marcia per la pace. Ma per ritrovarci e fare insieme, con te e tanti altri, un altro piccolo tratto della lunga marcia della pace e della fraternità che ci vede impegnati tutti i giorni”. Gli stessi spiriti che ci animano.

Non potevano non esserci. Proprio in questi giorni è partita da Cuà in Venezuela la prima Marcia Sudamericana per la Pace e la Nonviolenza. Dopo aver percorso tutto il continente latino arriverà a Santiago de Cile il 12 ottobre dove si svolgerà un incontro al Parlamento con i deputati sul Trattato di disarmo nucleare approvato dall’ONU il 7 luglio 2017.

“In una nazione veramente umana e coerente nessun essere umano è illegale” così dichiara Sonia Venegas Paz (responsabile dell’Equipe Base della Marcha Sudamericana) “la nostra umanità si è costruita sulla base di continui movimenti e migrazioni per varie ragioni, in cui la ricerca di migliori condizioni di vita e di sviluppo delle nostre società, di cui siamo eredi storici in un futuro molto più grande ed esteso al nostro vasto passato, andare contro la migrazione umana è andare contro l’evoluzione delle cose. La Prima Marcia sudamericana per la Pace e la Nonviolenza richiede la libera circolazione dei cittadini in America Latina, come passo necessario per la costruzione di un mondo più umano, senza guerre e senza violenza”. “C’è solo un modo per vincere il senso di inadeguatezza e di impotenza che spesso ci assale di fronte alle tante cose terribili che accadono intorno a noi: ri-unire le energie positive, ri-trovarsi assieme alle persone che hanno deciso di non rassegnarsi e, giorno dopo giorno, cercano di fare la propria parte” è l’invito di Flavio Lotti (Tavola della Pace, uno degli organizzatori) con la Marcia Perugia-Assisi. Lo abbiamo fatto, ovunque in questo momento (Perugia, America Latina). Lo continueremo fare fino a quei cinque mesi dove le “Voci” che chiedono “Paz-NoViolencia” saranno una sola. Come affermò nel 2010 a New York a Trafalgar Square, a poche ore dall’inizio di un ennesimo tentativo di revisione dei Trattati di Non Proliferazione” durante la Marcia della Pace (a poche ore da un fallito attentato) il sindaco di Hiroshima “ Da soli tutto rimane un sogno, insieme una realtà”. Già tutto questo lo è.

Info: www.perlapace.it

www.marchasudamericana.org

www.marciamondiale.org

(*) si ringrazia Mauro Biani per la collaborazione