Ieri sera Aaron Mate, del Real News Network, ha pubblicato la sua intervista ad Ali Al-Ahmed, fondatore e direttore del Institute for Gulf Affairs.
Pubblichiamo alcuni estratti di quanto dice Ali Al-Ahmed:
“Stasera ho ricevuto, da amici comuni, la dichiarazione registrata del direttore della TV di Stato turca TRT. Dice che hanno ricevuto dalla polizia turca un video che mostra l’uccisione di Jamal Khashoggi. Il video è ripreso dall’Apple watch di Khashoggi stesso, il quale aveva lasciato il suo i-phone alla fidanzata, fuori del consolato. Le autorità turche hanno craccato l’i-phone e così hanno trovato il video”…
“Khashoggi non era un dissidente. In realtà lui criticava i dissidenti più di quanto criticasse il governo. A volte era ostile coi dissidenti, me compreso….
Khashoggi era devoto alla monarchia saudita fin dagli anni ’80. Aveva ricoperto ruoli di consulenza e diplomatici a Washington e a Londra, e aveva lavorato coi servizi segreti sauditi per reclutare oppositori al regime sovietico”…
“Khashoggi è sempre stato leale al re Salman, ma molto critico sulle politiche del principe ereditario Mohammed.
La monarchia nel suo complesso non può permettere che uno sia leale a metà, l’uccisione di Khashoggi è un messaggio per tutti i sauditi…
Non occorre mandare 15 uomini per un omicidio, ne basta uno. Questo era un messaggio”….
…
L’articolo integrale, in inglese, si trova qui