ANTECEDENTI

Il Trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF) del 1987 fu negoziato da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. L’INF richiedeva agli Stati Uniti e all’Unione Sovietica di eliminare e rinunciare definitivamente a tutti i loro missili balistici e da crociera, nucleari e convenzionali, lanciati a terra con una portata di 500-5.500 chilometri. Il trattato ha sancito per la prima volta il fatto che le superpotenze abbiano accettato di ridurre i loro arsenali nucleari, di eliminare un’intera categoria di armi nucleari e di effettuare ampie ispezioni in loco per la verifica. Come risultato del trattato INF, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica distrussero un totale di 2.692 missili a corto, medio e medio raggio entro il termine di attuazione del trattato del 1° giugno 1991.

Gli Stati Uniti hanno distrutto 846 dei propri missili e 32 siti di lancio, e l’URSS ha distrutto 1.846 missili e 117 siti.

Le due nazioni hanno negoziato l’INF anche se gli Stati Uniti hanno affermato che i sovietici stavano violando il Trattato sui missili antibalistici (ABM). Queste trattative, fatte in buona fede, portarono alla realizzazione del trattato INF, al fatto che l’Unione Sovietica si stesse conformando completamente all’ABM, e spianarono la strada per le massicce riduzioni del primo Trattato per la riduzione delle armi strategiche (START). Gorbaciov mostrò di essere un leadership coraggioso, accettando un accordo che molti consideravano favorire gli Stati Uniti.
Nel 2007, il presidente russo Vladimir Putin dichiarò che il trattato non era più nell’interesse della Russia. Nel 2014, il presidente Obama accusò la Russia di aver violato l’INF a seguito del presunto test di un missile da crociera lanciato a terra. Egli, secondo quanto riportato, scelse di non ritirarsi dal trattato su pressione dei leader europei, i quali sostenevano che una simile mossa avrebbe potuto far ripartire la corsa agli armamenti.

MESSAGGIO CHIAVE

Trump ha sparato la pistola di partenza della seconda guerra fredda. Solo che questa sarà più grande, più pericolosa, e il mondo questa volta potrebbe non essere così fortunato.
I leader europei, e soprattutto gli alleati della NATO, devono chiarire che l’INF è una linea rossa che non attraverseranno. Dovrebbero lavorare per rimuovere tutte le armi nucleari dal suolo europeo e aderire al Trattato sul divieto delle armi nucleari.

Tirandosi fuori dall’accordo sulle armi nucleari con la Russia, Donald Trump ha fatto precipitare il mondo in una crisi esistenziale a cui potrebbe non sopravvivere. Ci ha rimandato indietro di decenni, a quando gli Stati Uniti e la Russia potevano sviluppare e far crescere i loro arsenali nucleari senza alcuna restrizione. Si tratta di un appello urgente e chiaro a tutte le altre nazioni affinché firmino il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). In questo momento dobbiamo tirare il freno a mano su questa nuova corsa alle armi nucleari, sostenendo il TPNW.

Le armi nucleari sono vietate e violano i diritti umani internazionali e il diritto umanitario. Le nazioni che violano i trattati e cercano di sviluppare un maggior numero di armi nucleari stanno mettendo in pericolo tutti noi con il loro sforzo per una sicurezza basata sulle armi di distruzione di massa. La risposta di un leader forte in una situazione come questa è costruire la fiducia, non minarla. Ronald Reagan ha negoziato il Trattato INF, anche se la Russia non ha rispettato il Trattato sui missili antibalistici. Il risultato è stato l’INF, la Russia si è conformata all’ABM e ha negoziato ulteriori riduzioni con START.

L’INF ha salvato l’Europa da una delle escalation più pericolose della guerra fredda e ha avviato gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica sulla via della rimozione di migliaia di armi nucleari. L’uscita dall’INF farà andare il mondo al contrario e metterà in pericolo tutti gli europei.

TWEETS

Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari porta la democrazia al disarmo. Con gli Stati Uniti che si ritirano da #trattato IFN. È più urgente che mai che tutti gli Stati prendano posizione unendosi al #nuclearban

Questo è il momento per le istituzioni finanziarie di decidere se sono dalla parte dell’umanità o se raddoppieranno i loro investimenti in armi nucleari vietate. Abbiamo bisogno di una leadership del settore privato. Dite alla vostra banca #non investire sulle bombe

TOPLINE

– Il trattato sulle forze nucleari a medio raggio (INF) del 1987 ha dato inizio alla fine della guerra fredda. Per la prima volta gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica hanno accettato di ridurre i loro arsenali e di impegnarsi in ampie ispezioni in loco. Il Trattato ha costruito la fiducia e ha posto le basi per una massiccia riduzione delle armi nucleari. Stravolgerlo significa distruggere la fiducia e ogni possibilità di disarmo nucleare.

– Non ci sono vincitori in una corsa agli armamenti nucleari. Si tratta di un massiccio autogol da parte degli Stati Uniti che ora autorizza la Russia a installare missili nucleari senza alcuna limitazione o supervisione.

– Trump sta correndo a ritroso nel momento più pericoloso della storia. Tutti i progressi che sono stati fatti negli ultimi decenni per tornare indietro nel mondo dall’orlo della distruzione sono stati vanificati, e senza alcun guadagno o beneficio. E’ un errore gravissimo. Ciò aumenta l’urgenza e l’importanza che il Trattato sul divieto delle armi nucleari diventi lo strumento che tutti noi sosteniamo. Può impedire una nuova corsa agli armamenti nucleari e contribuire con la saggezza, che il resto del mondo può portare, a frenare questo disastro alimentato a rischio.
Dobbiamo chiederci perché due nemici giurati e rivali avrebbero dovuto firmarlo in primo luogo durante il culmine della Guerra Fredda, mostrando quanto fosse diventata pericolosa la situazione, essendo l’Europa disseminata di missili nucleari puntati l’uno contro l’altro. Persino gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica dell’epoca sapevano quanto fosse cattiva l’idea. Ora Trump ha fatto ricadere il mondo in quella fase.

– Dobbiamo chiederci: chi trae vantaggio da questa decisione di rendere il mondo molto meno sicuro? Non guardate oltre le imprese – molte delle quali fanno donazioni a Donald Trump – che incasseranno il bottino di armi nucleari da una nuova corsa agli armamenti. L’anno scorso si è già visto un aumento di 81 miliardi di dollari investiti solo in armi nucleari – questo ora sarà come una goccia nell’oceano. L’Europa ospita già la maggior parte delle armi nucleari del mondo. Questo sviluppo potrebbe vedere il continente ancora più ingombro di armi e rendere così l’Europa una polveriera nucleare.

– Le banche europee devono muoversi per risolvere i loro coinvolgimenti finanziari nelle armi nucleari e chiarire che non parteciperanno ad una nuova corsa agli armamenti.

– La Cina non può aderire a un trattato che non esiste! Se gli Stati Uniti e la Russia vogliono entrambi vedere una riduzione di queste armi da parte della Cina, dovrebbero rafforzare l’INF, non farlo fallire.

– Trump sta rendendo gli Stati Uniti meno sicuri, l’Europa meno sicura e il mondo meno sicuro. 700 milioni di europei si sveglieranno questa mattina con notizie molto preoccupanti. Ogni Stato membro dell’UE deve ora firmare urgentemente il TPNW per contrastare questo sviluppo.

Domande

Che succederà?

Ora la Russia avrà mano libera per sviluppare e dispiegare i missili nucleari che preferisce, ma ora senza alcuna supervisione o trasparenza. Gli Stati Uniti hanno già manifestato l’intenzione di lanciare una nuova corsa agli armamenti nucleari.

La Russia non ha forse violato il trattato?

Il fatto è che non lo sappiamo – anche loro stanno accusando gli Stati Uniti di averlo violato. Dobbiamo sfruttare tutte le opzioni diplomatiche per risolvere questi problemi, piuttosto che iniziare la corsa agli armamenti nucleari della Guerra Fredda come prima risorsa. Potremmo non essere così fortunati questa volta.

Non è colpa della Russia?

Indipendentemente da di chi sia la colpa o da chi abbia iniziato, tirarsi fuori dall’INF non è nell’interesse di nessuno – e sicuramente non nell’interesse degli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di andare oltre, quando la posta in gioco è così alta, e fare ciò che è nell’interesse di tutti.
Si tratta della Cina/Gli Stati Uniti non sono con le mani legate nel Pacifico rispetto alla Cina?
No. Questo non è vero. Il vicepresidente del Joint Chiefs of Staff ha detto che gli Stati Uniti possono già usare missili aerei e marittimi per questi obiettivi, e non è necessario abbandonare l’INF per combattere la Cina.

La Cina non dovrebbe aderire al Trattato INF?

La Cina non può aderire ad un trattato che non esiste! Nessuno dovrebbe sostenere la costruzione di queste armi nucleari da parte della Cina, degli Stati Uniti, della Russia o di qualsiasi altro Stato, ma la mossa unilaterale di Trump darà il via a una nuova corsa agli armamenti e non farà nulla per ridurre l’arsenale cinese. Avrà l’effetto opposto.

Sostegno del Regno Unito

Se il Regno Unito si preoccupasse davvero che la Russia si conformi, come dice, non sosterrebbe mai gli Stati Uniti che si tirano fuori dall’unico trattato che attualmente stabilisce i termini per la loro conformità. Allineandosi dietro Donald Trump, il Regno Unito sta dando carta bianca alla Russia per costruire questi missili. Il Regno Unito è ora un luogo meno sicuro.

 

Traduzione dall’inglese di Annalaura Erroi