“Situazione grave, chiediamo alla Commissione Europea quali iniziative intenda assumere per monitorare le drammatiche condizioni dei migranti sul confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina e garantire il rispetto dei diritti fondamentali”.
Lo afferma l’europarlamentare di Possibile Elly Schlein che, insieme a 21 eurodeputati di 11 diversi Stati membri appartenenti ai gruppi Socialisti e Democratici, Verdi e Gue, ha depositato un’interrogazione parlamentare sulla grave situazione denunciata da diverse Ong e testate giornalistiche.
“Migliaia di migranti – continua la europarlamentare di Possibile – sono situati nelle città di Bihac e Velika Kladusa. Seecondo Medici Senza Frontiere e altre Ong, vivono in strutture di accoglienza inadeguate e senza una sufficiente assistenza medica di base. La Bosnia-Erzegovina riceve fondi europei sull’immigrazione, tra cui 1,5 milioni di euro stanziati a giugno e altri 6 milioni ad agosto, con cui si dovrebbe garantire un’accoglienza degna. Per questo chiediamo alla Commissione di monitorare come quei fondi vengono impiegati”.
Nell’interrogazione si chiede anche conto dei furti e delle violenze sistematiche che secondo diverse testimonianze sarebbero perpetrati dalle autorità croate ai danni dei migranti su quel confine, denunciate in agosto anche dalla testata inglese Guardian.
“Fatti che, se confermati, configurerebbero violazioni inaccettabili. Abbiamo chiesto alla Commissione se sia a conoscenza delle violenze denunciate e quali misure intenda adottare per garantire il rispetto dei diritti fondamentali, compreso quello di chiedere asilo nell’UE. Abbiamo chiesto, infine – conclude Schlein -, se sul confine siano presenti unità Frontex”.