Migliaia di firme consegnate al Capo dell’Ufficio V della Presidenza della Repubblica
26 settembre Giornata Internazionale ONU per il Disarmo Nucleare.
A New York in sede ONU si è svolta la cerimonia di alto livello per la consegna delle firme e ratifiche del TPAN (Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari) con la partecipazione di ICAN Premio Nobel per la Pace 2017.
In contemporanea a Roma nella sede del Ministero degli Esteri una delegazione delle associazioni WILPF (Women’s International League for Peace and Freedom), Donne in Nero, Disarmisti Esigenti, Pax Christi Tradate, Comboniani Venegono, IPPNW (Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare) ha consegnato al rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Dr. Enrico Valvo, Capo dell’Ufficio V della Presidenza della Repubblica per il Disarmo e la Sicurezza, le migliaia di firme raccolte in tutta Italia per la ratifica italiana del TPAN.
Le associazioni hanno evidenziato la centralità del rischio nucleare, collegato allo stato di allerta permanente di circa 2000 delle 15.000 testate in mano ai 9 paesi nuclearisti.
Dalle associazioni é stato sottolineato che l’Italia ha gravi responsabilità poiché, pur non essendo un paese nucleare, ha 11 porti nucleari e ospita nelle basi militari di Ghedi e Aviano bombe nucleari Usa, mettendo a rischio la sicurezza dei territori e la salute della popolazione.
La sollecitazione, oggi , della ratifica italiana del TPAN è ulteriormente motivata dall’urgenza di raggiungere le 50 ratifiche necessarie all’entrata in vigore del Trattato, il quale vieta non solo il possesso e l’uso della armi nucleari, ma anche la stessa minaccia del loro uso. Sarebbe, questo, il primo passo per procedere all’eliminazione delle terribili armi di distruzione di massa che sconvolgono gli ecosistemi e sono un moltiplicatore di minacce per la sicurezza globale.
Il rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale durante l’incontro ha ribadito “il forte impegno italiano per il disarmo nucleare e l’obiettivo condiviso di un mondo libero da armi nucleari”. Egli ha al riguardo illustrato “l’azione italiana, imperniata su un approccio progressivo e inclusivo al disarmo nucleare, che riafferma la centralità del Trattato di Non Proliferazione, nel cui attuale ciclo di revisione l’Italia è fortemente impegnata”.
L’incontro ha manifestato un confronto franco in cui è emerso un reciproco interesse a proseguire un dialogo tra istituzioni e società civile che acceleri il raggiungimento dell’obiettivo comune per il quale le associazioni si impegnano a continuare l’opera di sensibilizzazione della popolazione.
La Carovana delle Donne per il Disarmo Nucleare
Antonia Sani 348 786 5685 Giovanna Pagani 320 188 3333 Patrizia Sterpetti 320 782 5935