Organizzato da Don Durito Libreria, Usb Lombardia, Centro Sociale Cantiere e Abba Vive

Dal 7 settembre alle 13 al 16 settembre a mezzanotte

Parco Sempione/Arco della Pace, Milano

A 10 anni dall’omicidio di Abba, 10 giorni di festival antirazzista in sua memoria. Tra gli ospiti della rassegna scrittori e ospiti internazionali (con una spiccata presenza femminile) da Michela Murgia al premio Strega Helena Janeczek, per capire cos’è il razzismo e come si combatte e come la questione di genere, il reddito, il lavoro, lo sfruttamento c’entrano con chi fomenta odio e divisione sociale.

“Il fascismo si cura leggendo, il razzismo si cura viaggiando”
Miguel de Unamuno

PROGRAMMA:

Venerdì 7 settembre
ore 18.30: presentazione del libro “Oro Rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo” con l’autrice Stefania Prandi (edizioni Settenove)
ore 20.30: incontro pubblico, Sindaco, la residenza! Con @Casa della Carità e SIndacato Asia Usb

Sabato 8 settembre:
ore 18.00: presentazione del libro “Non sarò mai la brava moglie di nessuno” con l’autrice Nadia Busato (SEM Società Editrice Milanese)
ore 20.30: incontro pubblico: “Decolonialità femministe e lgbtqia+” a cura del Laboratorio Lilith

Domenica 9 settembre:
ore 15.00: incontro con le squadre di calcio antirazzista e popolare
ore 15:30 A. Igoni Barrett presentazione del libro “L’amore è potere o almeno gli somiglia molto” (66thand2nd Editore). Introduce Carolina Crespi.
ore 18.30: presentazione del libro “L’inferno è una buona memoria” con l’autrice Michela Murgia e Giuseppe Genna. (Marsilio Editore)
ore 20.30: iniziativa culturale del Comitato Zona 8 Solidale e della Comunità senegalese di Milano.

Lunedì 10 settembre:
ore 18.30: presentazione del libro “Non lasciamoli soli. Storie e testimonianze dall’inferno della Libia. Quello che l’Italia e l’Europa non vogliono ammettere.” (Casa Editrice Chiarelettere) con Alessandra Ziniti, Andrea Segre e NAGA Onlus. A seguire proiezione del film di Segre “L’ordine delle cose”.

Martedì 11 settembre:
ore 18.30: Trollmann, il pugile zingaro che ridicolizzò il Terzo Reich. Nell’anniversario dell’emanazione delle leggi fasciste con cui iniziava la deportazione di zingari e rom in Italia, presentazione di “Razza di Zingaro” di Dario Fo e “Buttati giù zingaro” con Paolo Cagna Ninchi di Associazione UPRE ROMA.
ore 21.30: “Il miracolo di Gesù bambino”, spettacolo di Dario Fo, interpretato da Mario Pirovano.

Mercoledì 12 settembre:
ore 18.30: presentazione del libro “Rifugiato. Un’odissea africana” con l’autore Emmanuel Mbolela. (Agenzia X Edizioni)
ore 20.30:”Missing at the borders”. Incontro pubblico con Dafne Anastasi, dal presidio antirazzista di Catania, Giacomo Mattiello del Progetto 20K, Kamel Belabed(@Milano senza Frontiere) e l’Osservatorio Solidarietà per parlare di frontiere di terra e di mare.
A seguire proiezione del film Mare Chiuso di Andrea Segre.

Giovedì 13 settembre:
ore 17.00: presentazione di “Disegni dalla frontiera” con l’autore Francesco Piobbichi. (Claudiana editrice)
ore 18:00: “Welfare dei miserabili e guerra tra poveri” incontro con Gad Lerner, prof. Antonio Tosi (docente di sociologia urbana al Politecnico di Milano), Francesco Piobbichi (Mediterranean hope), Gigi Malabarba (Ri-MAFLOW), Viviana Ruggeri (ricercatrice USB). Coordina Guido Lutrario – Federazione del Sociale USB.

Venerdì 14 settembre:
ore 18.30: presentazione di “Il comandante del fiume” con l’autrice Ubah Cristina Ali Farah e Maria Pace Ottieri, un libro che ripercorre anche le vicende personali della scrittrice attraverso la storia di un ragazzo somalo, arrivato in Italia con la madre. (66thand2nd)
Ore 20.30: “ Nazionalizzazioni, difesa del territorio e reddito di cittadinanza. Sfidare il governo giallo-verde sul terreno del cambiamento”. Coordina Federico Fornasari (Federazione del sociale USB) con Giorgio Cremaschi, Sergio Bellavita Esecutivo Nazionale USB/ delegazione trattante ILVA, Ilaria Norma BSA, Nicoletta Dosio – NOTAV , Andrea Fumagalli

Sabato 15 settembre:
ore 18:00 Dialogo sull’antirazzismo e sul femminismo con Simonetta Agnello Hornby, scrittrice e avvocatessa che ha fondato a Londra il primo studio in difesa delle donne vittime di violenza. In collaborazione con l’associazione Il razzismo è una brutta storia, promossa da Giangiacomo Feltrinelli Editore
ore 20.30: incontro con EMERGENCY e @OPAL “Stop war not people – la vera emergenza è il business della guerra”.

Domenica 16 settembre:
h. 16.00-17.30 I libri contro il razzismo di Terre di mezzo Editore: incontro letture e laboratorio per bambini, genitori ed insegnanti.
ore 18.00: presentazione del libro “La ragazza con la Leica” con l’autrice Helena Janeczek vincitrice del premio Strega 2018. Guanda Editore
Ore 20.30: incontro “Il razzismo è una questione di classe”. Condizioni di vita e di lavoro nelle campagne e nella logistica e la lotta per l’affermazione di uguali diritti per tutte e tutti. Con Aboubakar Soumahoro , Riadh Zagdhane dell’Unione Sindacale di Base e giornalisti di La7 TV.
Coordina: Comitato per non dimenticare Abba

Contatti www.abbavive.org | fb Abba Vive

Tra gli ospiti della rassegna scrittori e ospiti internazionali (con una spiccata presenza femminile) per capire cos’è il razzismo e come si combatte, e come la questione di genere, il reddito, il lavoro, lo sfruttamento c’entrano con chi fomenta odio e divisione sociale.

Michela Murgia, tra le più importanti scrittrici italiane contemporanee, il 9 settembre alle h. 18.30 presenta il suo nuovo libro “L’inferno è una buona memoria” edito da Marsilio, in cui indagando tra “la versione delle donne, la versione degli uomini e la versione di Dio” ci racconta come e perché è diventata femminista, ha iniziato a temere le gerarchie religiose e perché scrivere (e leggere libri) è un gesto politico. Modera l’incontro Giuseppe Genna.

Domenica 16 settembre h. 18 ospiteremo invece Helena Janeczek, vincitrice del Premio Strega 2018, con “La ragazza con la Leica” edito da Guanda. che racconta la storia di Gerda Taro, la prima fotografa morta sul campo di battaglia. Una donna antifascista con un gruppo di amici, tra i quali Robert Capa, negli anni Trenta alle prese con la crisi economica, l’ascesa del nazismo, l’ostilità verso i rifugiati che in Francia colpiva soprattutto chi era ebreo e di sinistra, come loro.

Sempre con una donna parleremo in apertura del festival di lavoro e violenza di genere: Stefania Prandi il 7 settembre presenta il suo libro “Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo” edito da Settenove.

Anche giovedì 13 settembre alle h. 18.00 parleremo di diritti e lavoro: “La classe operaia ha cambiato pelle” incontro con Gad Lerner, Alberto Tosi, USB nazionale, Compagni di Abdel Salam, RI-Maflow.

A chiusura del festival domenica 16 settembre alle h. 20.30 “Il razzismo è una questione di classe” incontro pubblico con Aboubakar Soumahoro, sindacalista USB attivo nella difesa dei diritti dei lavoratori e dei braccianti.

Molti anche gli artisti internazionali come Simonetta Agnello Hornby da Londra, scrittrice e avvocato che ha aperto il primo studio dedicato alla violenza sulle donne e il 15 settembre alle h. 18 terrà un incontro su razzismo e violenza di genere, in collaborazione con l’associazione Il Razzismo è una brutta storia, promossa dal Gruppo Feltrinelli.

Dalla Nigeria e ospite anche del Festival della letteratura di Mantova, A. Igoni Barrett,autore di “Culo nero” (primo romanzo, con cui si è imposto sulla scena dei grandi autori nigeriani come Chimamanda Ngozi Adichie) aprirà il 9 settembre alle h. 15.30 la giornata dedicata all’Africa con il suo nuovo romanzo “L’amore è potere, o almeno gli somiglia molto” edito da 66thand2nd. Un’occasione unica per incontrare da vicino la cultura africana attraverso uno dei suoi massimi esponenti contemporanei. A seguire iniziative culturali e performance a cura della Comunità senegalese di Milano.

Cristina Ubah Ali Farah è una delle migliori voci della diaspora contemporanea: nata da madre italiana e da padre somalo, vive da bambina a Mogadiscio fino alla guerra civile. Ha dovuto riparare con la madre e il fratello in Ungheria (l’Italia non li accolse come rifugiati) e dopo alterne vicende ha vissuto a Verona, Roma e adesso a Bruxelles. Il 14 settembre alle h. 18.30 presenta il suo romanzo “Il comandante del fiume” edito da 66thand2nd, che racconta le vicende di un ragazzo somalo che fugge dalla Somalia con la madre e degli ostacoli incontrati al loro arrivo in Italia. Ha appena lavorato a una riscrittura dell’Antigone di Sofocle in chiave contemporanea, vincendo il bando MigrArti per l’impegno multiculturale e antirazzista. Modera l’incontro Maria Pace Ottieri.

Emmanuel Mbolela, studente e attivista in Congo perseguitato per ragioni politiche nel suo paese, ha viaggiato e lottato 6 anni prima di ottenere lo status di rifugiato in Europa. La sua storia è raccontata nel libro di AgenziaX “Rifugiato. Un’odissea africana”.

Con Alessandra Ziniti e Francesco Piobbichi due diversi appuntamenti per guardare da vicino a cosa accade nel nostro Mar Mediterraneo: Alessandra Ziniti è autrice di “Non lasciamoli soli” edito da Chiarelettere, un reportage sui lager libici e sulle violenze e le torture a cui i migranti sono costretti. Francesco Piobbichi è autore di “Disegni dalla Frontiera” e attivista di Mediterranean Hope, progetto che salva e accoglie i migranti. Anche Andrea Segre sarà ospite con il film “L’ordine delle cose” in collaborazione con il Naga.

Quotidiani anche gli incontri con moltissime realtà che si occupano di migrazione e antirazzismo: con il sindacato USB parleremo di welfare e dignità contro la guerra tra poveri. “Prima gli sfruttati” perché non sono gli immigrati che rubano il lavoro, ma il neoliberismo che ci rende tutti schiavi. Mentre sabato 15 settembre con Emergency e Opal parleremo di guerra e del business delle armi.

Un’intera giornata, l’11 settembre, sarà dedicata a Dario Fo con lo spettacolo “Dario Fo è Gesù bambino” con Mario Pirovano ma anche ai popoli rom e sinti, con la presentazione dei libri “Razza di zingaro” di Dario Fo e “Buttati giù zingaro” edito da Upre Roma. Ricorderemo il tremendo anniversario dell’estensione ai rom e sinti delle leggi razziali, con cui iniziarono le deportazioni e gli internamenti degli zingari nell’Italia fascista. Era l’11 settembre 1940, cominciava così il Porrajmos e l’eccidio di almeno 500mila donne, uomini e bambini.
Infine con Nadia Busato presenteremo “Non sarò mai la brava moglie di nessuno” il romanzo edito da SEM che racconta la storia di Evelyn McHale, una giovane segretaria che nel 1947 appena ventenne si lanciò dall’86° piano dell’Empire State Building a pochi giorni dal matrimonio con il suo fidanzato.

Il programma è a cura di Don Durito Libreria, Comitato per non dimenticare Abba, USB.

Don Durito Libreria cura il bookshop temporaneo al Parco Sempione all’interno del Festival dal 6 al 7 settembre con una selezione di libri scelti tra le migliori case editrici indipendenti e non. Apertura tutti i giorni dalle h. 13 a mezzanotte.

Il Comitato per non dimenticare Abba e fermare il razzismo nasce nel 2008 in seguito all’omicidio razzista di Abdoul Guibre a Milano nei pressi della stazione Centrale. Abba era una ragazzo di Cernusco, italiano, con la pelle nera ucciso a sprangate al grido di “sporco negro”. In questi 10 anni il comitato ha organizzato manifestazioni e iniziative in ricordo di Abba, aperto una scuola di italiano per migranti intitolata a lui e curato il Premio Abba per film e corti contro il razzismo in collaborazione con il Milano Film Festival.

USB Unione Sindacale di Base è un sindacato conflittuale e indipendente dal 2010.