L’operazione che ha portato ieri mattina alla parziale evacuazione del campo governativo di via Regina a Como assume connotati sempre più inquietanti.
Di alcune persone trasferite forzatamente da Como si è in grado adesso di dire il luogo di destinazione: 33 pakistani sono stati portati in un campo della Croce Rossa a Settimo Torinese.
La cosa più grave è che 12 di questi avrebbero dovuto sostenere nei prossimi giorni un’intervista presso il campo di Como per procedere nella regolarizzazione della loro posizione giuridica. Nessuno è in grado di dire se e come il percorso istituzionale di accoglienza potrà essere continuato. Né i diretti interessati sono stati informati di questo.
Se le cose stessero effettivamente così si sarebbe di fronte a un atto gravissimo che mette in discussione il processo stesso dell’accoglienza in Italia: una sorta di condanna preventiva alla clandestinità.
Como senza Frontire