Un milione di donne contro Jair Bolsonaro, il candidato della destra in vantaggio nei sondaggi per le elezioni presidenziali del 7 ottobre in Brasile: è il traguardo raggiunto da una campagna online nata su Facebook, che starebbe crescendo al ritmo di 10mila adesioni l’ora. Secondo il quotidiano web ‘Brasil 247’, l’amministratrice del gruppo social Ludmila Teixeira ha detto di “un risultato storico in un contesto di fallimenti e persecuzioni politiche”. Un riferimento, questo, anche alla condanna al carcere per corruzione emessa nei confronti dell’ex presidente e candidato del Partido dos Trabalhadores (Pt) Luiz Inacio Lula da Silva.
La campagna social è intitolata ‘Donne unite contro Bolsonaro’. Il candidato del Partido Social Liberal (Psl) è accusato dalle attiviste di velleità “fasciste” e “golpiste”, che sarebbero alimentate da nostalgie per le dittature militari degli anni ’60 e ’70. Stando ai risultati degli ultimi sondaggi, le sue possibilità di successo sarebbero state accresciute da un agguato durante un comizio nel quale è rimasto ferito. Le ‘Donne unite contro Bolsonaro’ stanno organizzando su Facebook cortei in più città. Una manifestazione è prevista anche a San Paolo il 27 settembre: le adesioni, a oggi, sarebbero già state oltre 11mila.